Riflessioni sull'insider di se stesso

Il presente contributo ha ad oggetto il c.d. insider di se stesso e analizza il problema della riconducibilità di tale comportamento al divieto di insider trading. Vengono ricostruite le diverse ipotesi di insider di se stesso, richiamando e discutendo gli argomenti avanzati dalla dottrina e dalla giurisprudenza in favore o contro la loro punibilità. L’analisi si concentra in particolar modo sugli acquisti di azioni quotate che precedono il lancio di un’offerta pubblica di acquisto, oggetto di recenti contrasti giurisprudenziali, interrogandosi sulla correttezza della distinzione, operata dalla Corte di Cassazione, fra acquisti che precedono un’opa finalizzata ad ottenere il controllo della società e acquisti che precedono un’opa finalizzata al delisting. L’analisi termina con alcune riflessioni sulla logica che presiede al divieto di insider trading e su come essa interagisca con il problema della punibilità dell’insider di se stesso.