Il saggio presenta un forte taglio interpretativo: in particolare, si sofferma sul tratto dominante delle trasformazioni balcaniche, seguìte alla guerra per il Kosovo del 1999 fra la NATO e la federazione serbo-montenegrina, ed identificato nell'ambivalente rapporto fra prospettiva di integrazione europea e persistenza del nazionalismo. In questo quadro, il saggio delinea gli elementi di ambiguità che condizionano la stabilizzazione dell'Albania e degli stati successori della Jugoslavia (tranne la Slovenia), sia nelle dinamiche interne, sia per quanto concerne le responsabilità internazionali. Quindi, il saggio affronta il ruolo della condizionalità europea, evidenziandone i limiti per sottolineare quindi l'incidenza tanto della mancata volontà riformatrice delle élite balcaniche, quanto della perdita di attrazione da parte del progetto europeo, troppo concentrato a risolvere le sue crisi interne per riuscire a svolgere una funzione trainante e stabilizzante, come invece accadde con i Paesi del campo sovietico e la Slovenia fra anni Novanta e allargamenti del 2004-2007.
I Balcani / S. Bianchini. - STAMPA. - (2009), pp. 289-298.
I Balcani.
BIANCHINI, STEFANO
2009
Abstract
Il saggio presenta un forte taglio interpretativo: in particolare, si sofferma sul tratto dominante delle trasformazioni balcaniche, seguìte alla guerra per il Kosovo del 1999 fra la NATO e la federazione serbo-montenegrina, ed identificato nell'ambivalente rapporto fra prospettiva di integrazione europea e persistenza del nazionalismo. In questo quadro, il saggio delinea gli elementi di ambiguità che condizionano la stabilizzazione dell'Albania e degli stati successori della Jugoslavia (tranne la Slovenia), sia nelle dinamiche interne, sia per quanto concerne le responsabilità internazionali. Quindi, il saggio affronta il ruolo della condizionalità europea, evidenziandone i limiti per sottolineare quindi l'incidenza tanto della mancata volontà riformatrice delle élite balcaniche, quanto della perdita di attrazione da parte del progetto europeo, troppo concentrato a risolvere le sue crisi interne per riuscire a svolgere una funzione trainante e stabilizzante, come invece accadde con i Paesi del campo sovietico e la Slovenia fra anni Novanta e allargamenti del 2004-2007.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.