La costa ionica della provincia di Reggio Calabria è la più importante area di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta a livello nazionale ospitando annualmente tra il 60% e l’80% circa dei nidi deposti in Italia. Oltre alla complessa serie di posidonieti presenti nell’area marina, la linea di costa è caratterizzata da diversi habitat dunali dell’All. I. della Direttiva Habitat. Nell’ambito delle attività di conservazione e monitoraggio operate dall’associazione Caretta Calabria Conservation si è indagata la struttura dei diversi siti di deposizione conosciuti al fine di verificare potenziali influenze delle variabili geo- pedomorfiche sul successo riproduttivo di Caretta caretta. La composizione della sabbia prelevata a non oltre 1 m di distanza, e alla profondità di 40 cm, da 12 nidi monitorati è stata studiata con metodi standard per identificare la granulometria e il contenuto di sostanza organica, oltre a verificarne la colorazione mediante analisi di immagine e la capacità di trasmettere calore mediante uno specifico metodo di prova. I risultati conseguiti mostrano un certo differenziamento lungo la costa con aree specifiche con maggior contenuto in ghiaia). La colorazione, pur nelle differenze dovute alla specifica composizione percentuale e alle variazioni dimensionali, non mostra differenze significative, così come la percentuale della frazione organica. La conducibilità termica dei diversi substrati ha mostrato notevoli differenze tra i campioni analizzati, ribadendo come le variazioni del substrato, anche a breve distanza, possano influenzare in modo significativo la capacità di incubazione delle uova. Il raffronto con il successo di schiusa però non ha dato riscontri significativi così come sulla durata dell’incubazione. Rimane quindi fondamentale per il successo riproduttivo lo stato di nutrizione e la storia di ogni femmina riproduttiva e, quando necessario, l’accuratezza dei metodi di traslocazione dei nidi posti in posizioni svantaggiose, a sostegno delle azioni di conservazione avviate nell’area di studio.

Influenza della composizione della spiaggia sul successo riproduttivo di Caretta caretta lungo la costa ionica della provincia di Reggio Calabria.

ANTONINO, INDIA;VALLISNERI MARIA;BERTI MATTEO;SCARAVELLI DINO
2019

Abstract

La costa ionica della provincia di Reggio Calabria è la più importante area di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta a livello nazionale ospitando annualmente tra il 60% e l’80% circa dei nidi deposti in Italia. Oltre alla complessa serie di posidonieti presenti nell’area marina, la linea di costa è caratterizzata da diversi habitat dunali dell’All. I. della Direttiva Habitat. Nell’ambito delle attività di conservazione e monitoraggio operate dall’associazione Caretta Calabria Conservation si è indagata la struttura dei diversi siti di deposizione conosciuti al fine di verificare potenziali influenze delle variabili geo- pedomorfiche sul successo riproduttivo di Caretta caretta. La composizione della sabbia prelevata a non oltre 1 m di distanza, e alla profondità di 40 cm, da 12 nidi monitorati è stata studiata con metodi standard per identificare la granulometria e il contenuto di sostanza organica, oltre a verificarne la colorazione mediante analisi di immagine e la capacità di trasmettere calore mediante uno specifico metodo di prova. I risultati conseguiti mostrano un certo differenziamento lungo la costa con aree specifiche con maggior contenuto in ghiaia). La colorazione, pur nelle differenze dovute alla specifica composizione percentuale e alle variazioni dimensionali, non mostra differenze significative, così come la percentuale della frazione organica. La conducibilità termica dei diversi substrati ha mostrato notevoli differenze tra i campioni analizzati, ribadendo come le variazioni del substrato, anche a breve distanza, possano influenzare in modo significativo la capacità di incubazione delle uova. Il raffronto con il successo di schiusa però non ha dato riscontri significativi così come sulla durata dell’incubazione. Rimane quindi fondamentale per il successo riproduttivo lo stato di nutrizione e la storia di ogni femmina riproduttiva e, quando necessario, l’accuratezza dei metodi di traslocazione dei nidi posti in posizioni svantaggiose, a sostegno delle azioni di conservazione avviate nell’area di studio.
2019
In: Ottonello D., Oneto F., Salvidio S. (Eds). Riassunti II Congresso Nazionale Testuggini e Tartarughe.
53
53
ANTONINO INDIA, URSO SALVATORE, MANCUSO CARMELA, VALLISNERI MARIA, BERTI MATTEO, SCARAVELLI DINO
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