Il testo presenta e discute le varie forme brevi e morali utilizzate da Saba, in poesia e in prosa: le favole, gli apologhi e gli epigrammi del Canzoniere, i testi aforistici e narrativi di Scorciatoie e Raccontini. L’intervento descrive e definisce le tipologie e i modelli di forme brevi, illustra il contesto storico letterario e di genere in cui si inseriscono, indaga le relazioni con la letteratura aforistica triestina, italiana ed europea.
Favole, apologhi, epigrammi, scorciatoie, raccontini: la morale breve di Umberto Saba / G. Ruozzi. - In: RIVISTA DI LETTERATURA ITALIANA. - ISSN 0392-825X. - STAMPA. - XXVI:(2008), pp. 121-128. (Intervento presentato al convegno «Si pesa dopo morto». Convegno internazionale di studi per il cinquantenario della scomparsa di Umberto Saba e Virgilio Giotti tenutosi a Trieste nel 25-26 ottobre 2007).
Favole, apologhi, epigrammi, scorciatoie, raccontini: la morale breve di Umberto Saba
RUOZZI, GINO
2008
Abstract
Il testo presenta e discute le varie forme brevi e morali utilizzate da Saba, in poesia e in prosa: le favole, gli apologhi e gli epigrammi del Canzoniere, i testi aforistici e narrativi di Scorciatoie e Raccontini. L’intervento descrive e definisce le tipologie e i modelli di forme brevi, illustra il contesto storico letterario e di genere in cui si inseriscono, indaga le relazioni con la letteratura aforistica triestina, italiana ed europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.