Uno sguardo al futuro: verso il tribunale della famiglia

Periodicamente il legislatore ripropone tra i suoi progetti di riforma l'istituzione di un giudice unico che si occupi in modo esclusivo ed unitario della tutela delle relazioni familiari, delle persone e dei minori. Quest'organo, che assume di volta in volta denominazioni e configurazioni diverse, ha uno scopo ben preciso sul piano sostanziale e processuale: realizzare la concentrazione delle tutele in materia familiare, personale e minorile, e cioè accentrare su di sé la competenza a giudicare su tutti i procedimenti attinenti alla sfera familiare, personale e alla tutela del minore. Il problema di fondo è ancora oggi quello della frammentazione delle tutele ed è assolutamente improcrastinabile un intervento di razionalizzazione del legislatore. Ma mentre tutti concordano sulla necessità di una riforma, vi sono invece ampie dissonanze quando si discute delle modalità con cui realizzarla. Dopo aver analizzato le principali questioni oggetto di discussione, il capitolo si concentra sul progetto di riforma all'esame del Parlamento (d.d.l. n. 2284) e sulle reazioni che esso ha suscitato.