Lo studio delle interazioni dei fattori meteorologici ed idrologici con l’ecosistema agrario - forestale e con l’agricoltura, intesa nel suo senso più ampio, è oggetto di una particolare disciplina, l’agrometeorologia, che negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più rilevante nella pianificazione agricola, a causa della maggiore variabilità meteorologica e in particolare della crescente diffusione e intensificazione dei fenomeni estremi. Questo ruolo è stato pienamente riconosciuto nelle recenti normative europee sull’agricoltura, in particolare con le direttive della nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC2014-2020) sulla produzione integrata e sull’agricoltura biologica, sistemi agricoli a basso impatto ambientale che prevedono l’uso coordinato e razionale di tutti i fattori della produzione, per ridurre al minimo il ricorso a mezzi tecnici che hanno un impatto sull’ambiente o sulla salute dei consumatori. L’attuazione di tali tecniche agricole si avvale di informazioni che derivano principalmente dalla modellistica agronomica, che utilizza il dato agrometeorologico nelle procedure di elaborazione. La conferma dell’importanza attribuita all’agrometeorologia è data dalla Direttiva europea 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro comunitario per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, applicata a livello italiano attraverso l’approvazione del Piano d’Azione Nazionale sull’uso dei prodotti fitosanitari (PAN, approvato con DM22/01/2014). La Rete Rurale Nazionale, programma con cui l’Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea - RRE) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali per il periodo 2014-2020, mira a supportare le politiche di sviluppo delle aree agricole, con il fine ultimo di favorire scambi di esperienze e conoscenze tra gli operatori del settore e le istituzioni e tutti i soggetti che operano e vivono nelle aree rurali. Nello specifico ambito, si pone l’obiettivo di supportare Regioni e Province Autonome (di seguito denominate Autorità di Gestione – AdG) nell’adempimento degli obblighi di legge, per una migliore diffusione delle tecniche agrometeorologiche sul territorio nazionale, con particolare riferimento all’applicazione di modelli di stima, simulazione e previsione, per la difesa da avversità biotiche e abiotiche, per la razionalizzazione dell’uso dell’acqua e delle risorse energetiche (fertilizzanti, diserbanti, fitofarmaci, ecc.). In questo contesto il Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia e il Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente, del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) con l’Associazione Italiana di Agrometeorologia (AIAM) promuovono insieme il 21° Convegno Nazionale, al fine di fornire nuove ricerche e servizi per affrontare le nuove sfide agro-climatico-ambientali nel contesto delle politiche di sviluppo Rurale.

Agrometeorology for Rural Development Policies, Agrometeorologia per le Politiche di Sviluppo Rurale. Atti del XXI Convegno Nazionale di Agrometeorologia

Francesca Ventura
Membro del Collaboration Group
;
2018

Abstract

Lo studio delle interazioni dei fattori meteorologici ed idrologici con l’ecosistema agrario - forestale e con l’agricoltura, intesa nel suo senso più ampio, è oggetto di una particolare disciplina, l’agrometeorologia, che negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più rilevante nella pianificazione agricola, a causa della maggiore variabilità meteorologica e in particolare della crescente diffusione e intensificazione dei fenomeni estremi. Questo ruolo è stato pienamente riconosciuto nelle recenti normative europee sull’agricoltura, in particolare con le direttive della nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC2014-2020) sulla produzione integrata e sull’agricoltura biologica, sistemi agricoli a basso impatto ambientale che prevedono l’uso coordinato e razionale di tutti i fattori della produzione, per ridurre al minimo il ricorso a mezzi tecnici che hanno un impatto sull’ambiente o sulla salute dei consumatori. L’attuazione di tali tecniche agricole si avvale di informazioni che derivano principalmente dalla modellistica agronomica, che utilizza il dato agrometeorologico nelle procedure di elaborazione. La conferma dell’importanza attribuita all’agrometeorologia è data dalla Direttiva europea 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro comunitario per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, applicata a livello italiano attraverso l’approvazione del Piano d’Azione Nazionale sull’uso dei prodotti fitosanitari (PAN, approvato con DM22/01/2014). La Rete Rurale Nazionale, programma con cui l’Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea - RRE) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali per il periodo 2014-2020, mira a supportare le politiche di sviluppo delle aree agricole, con il fine ultimo di favorire scambi di esperienze e conoscenze tra gli operatori del settore e le istituzioni e tutti i soggetti che operano e vivono nelle aree rurali. Nello specifico ambito, si pone l’obiettivo di supportare Regioni e Province Autonome (di seguito denominate Autorità di Gestione – AdG) nell’adempimento degli obblighi di legge, per una migliore diffusione delle tecniche agrometeorologiche sul territorio nazionale, con particolare riferimento all’applicazione di modelli di stima, simulazione e previsione, per la difesa da avversità biotiche e abiotiche, per la razionalizzazione dell’uso dell’acqua e delle risorse energetiche (fertilizzanti, diserbanti, fitofarmaci, ecc.). In questo contesto il Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia e il Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente, del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) con l’Associazione Italiana di Agrometeorologia (AIAM) promuovono insieme il 21° Convegno Nazionale, al fine di fornire nuove ricerche e servizi per affrontare le nuove sfide agro-climatico-ambientali nel contesto delle politiche di sviluppo Rurale.
2018
135
9788898010820
Francesca Ventura, Elisa Guerra, Filiberto Altobelli
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