La scrittura è uno dei principali mediatori della memoria, a partire da una lunga tradizione culturale. Nel saggio tale aspetto viene valorizzato attraverso una riconfigurazione della metafora di filologia applicata ad alcuni testi novecenteschi della cultura brasiliana, quali "Os sertões" di Euclides da Cunha e "Eles eram muitos cavalos" di Luiz Ruffato. Opere nelle quali il silenzio e la cesura rivestono un ruolo rilevante nella signfiicazione di oggetti che resistono all'apparenza alla rappresentazione.
Filologia da areia: a memória da escrita, a escrita da memória
Roberto Vecchi
2018
Abstract
La scrittura è uno dei principali mediatori della memoria, a partire da una lunga tradizione culturale. Nel saggio tale aspetto viene valorizzato attraverso una riconfigurazione della metafora di filologia applicata ad alcuni testi novecenteschi della cultura brasiliana, quali "Os sertões" di Euclides da Cunha e "Eles eram muitos cavalos" di Luiz Ruffato. Opere nelle quali il silenzio e la cesura rivestono un ruolo rilevante nella signfiicazione di oggetti che resistono all'apparenza alla rappresentazione.File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.