La recensione presenta e discute criticamente i saggi che compongono il libro e l’assunto generale che ne sostiene il progetto, procedendo poi a rilievi e proposte che allargano lo spettro delle riflessioni ricavate dai saggi. In particolare rileva l’importanza della presenza dell’Atlante fotografico, discutendone la valenza euristica, e mette in evidenza l’importanza dell’approccio della storia dell’architettura a temi pittorici e scultorei, dato che l’intersezione degli sguardi critici porta alla luce nuove questioni. Sul piano critico, l’Autrice richiama e discute la nozione di “luogo” mnemonico, traendola fra l’altro da Zeri, Percezione visiva dell’Italia…, in particolare a proposito delle architetture dipinte da Cimabue e Giotto, ponendone in evidenza, accanto a quanto sottolineato dal libro, il valoro simbolico, che conferisce ad esse una funzione essenziale; inoltre propone e discute un secondo tema, integrando le riflessioni presenti nei saggi. Mette in luce la funzione strutturale e/o narrativa esercitata dall’architectura picta, che ne fa la matrice dello spazio in pittura e scultura, mirata a orientare la lettura dell’osservatore, e la discute in rapporto al fondamentale concetto di historia proposto da Leon Battista Alberti, Della pittura. Puntualizza e allarga il discorso a proposito delle intersezioni fra spazio reale dello spettatore e spazio pittorico, cercate nell’arte rinascimentale: a questo riguardo segnala l’importanza del ciclo di Alessandro Magno nella villa di Agostino Chigi alla Lungara, non segnalato nel volume, e richiama l’attenzione sul modulo della Biografia dipinta messo a fuoco da Roberto Guerrini. Infine, guardando alle “sofisticate macchine pittoriche” concepite dai manieristi, richiama l’attenzione sull’ambito padano, non contemplato nel volume, e su esempi di interazione fra architetture dipinte e spazio reale, quali quelli di Correggio, messi fra l’altro a fuoco da J. Shearman, Only connect….

Architectura picta nell’arte italiana da Giotto a Veronese, a cura di S. Frommel, G. Wolf, Modena, Franco Cosimo Panini, 2016

Sonia Cavicchioli
2017

Abstract

La recensione presenta e discute criticamente i saggi che compongono il libro e l’assunto generale che ne sostiene il progetto, procedendo poi a rilievi e proposte che allargano lo spettro delle riflessioni ricavate dai saggi. In particolare rileva l’importanza della presenza dell’Atlante fotografico, discutendone la valenza euristica, e mette in evidenza l’importanza dell’approccio della storia dell’architettura a temi pittorici e scultorei, dato che l’intersezione degli sguardi critici porta alla luce nuove questioni. Sul piano critico, l’Autrice richiama e discute la nozione di “luogo” mnemonico, traendola fra l’altro da Zeri, Percezione visiva dell’Italia…, in particolare a proposito delle architetture dipinte da Cimabue e Giotto, ponendone in evidenza, accanto a quanto sottolineato dal libro, il valoro simbolico, che conferisce ad esse una funzione essenziale; inoltre propone e discute un secondo tema, integrando le riflessioni presenti nei saggi. Mette in luce la funzione strutturale e/o narrativa esercitata dall’architectura picta, che ne fa la matrice dello spazio in pittura e scultura, mirata a orientare la lettura dell’osservatore, e la discute in rapporto al fondamentale concetto di historia proposto da Leon Battista Alberti, Della pittura. Puntualizza e allarga il discorso a proposito delle intersezioni fra spazio reale dello spettatore e spazio pittorico, cercate nell’arte rinascimentale: a questo riguardo segnala l’importanza del ciclo di Alessandro Magno nella villa di Agostino Chigi alla Lungara, non segnalato nel volume, e richiama l’attenzione sul modulo della Biografia dipinta messo a fuoco da Roberto Guerrini. Infine, guardando alle “sofisticate macchine pittoriche” concepite dai manieristi, richiama l’attenzione sull’ambito padano, non contemplato nel volume, e su esempi di interazione fra architetture dipinte e spazio reale, quali quelli di Correggio, messi fra l’altro a fuoco da J. Shearman, Only connect….
2017
Sonia Cavicchioli
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/663214
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact