Il contributo mira ad approfondire la conoscenza dell’edilizia abitativa della sub-colonia geloa, città che, dopo la sua fondazione nei primi decenni del VI sec. a.C., diventa subito centrale nello scacchiere politico ed economico della Sicilia greca e punica. Il punto di partenza è costituito dall’insula III del cosiddetto quartiere “ellenistico-romano”, area in cui l’Università di Bologna, in collaborazione con l’Ente Parco Valle dei Templi di Agrigento, ha di recente avviato un progetto di ricerca pluriennale che prevede l’analisi dell’intero isolato messo in luce durante gli scavi degli del secolo scorso, ma mai studiato sistematicamente. Fra gli interventi svolti nella prima campagna un ruolo importante ha avuto lo studio analitico della documentazione pregressa, i cui molteplici dati sono stati inseriti all’interno del database e della piattaforma GIS intrasite già creata dall’Ente Parco, dando così la possibilità di avviare una rianalisi critica delle stratigrafie allora asportate. Il survey sul campo, invece, ha portato allo studio degli elementi architettonici e degli apparati decorativi ancora presenti in situ, con particolare attenzione alle pavimentazioni e i piani di calpestio ricollegati, attraverso un sistema di quote-livelli creato in ambiente GIS, a fasi eterogenee della vita delle abitazioni, le quali, quando possibile, sono state inserite all’interno di un contesto cronologico più o meno definito sulla base dei dati disponibili e ai confronti con le attestazioni di altri centri della Sicilia occidentale ellenistica e romana. Vista la mancanza di dati riguardanti le fasi più antiche del quartiere, si è deciso di allargare lo studio anche alle insulae poste più ad ovest (I e II), sfruttando in particolar modo la documentazione edita dei numerosi saggi in profondità effettuati all’interno delle abitazioni a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso fino ad anni recenti, da cui sono stati estrapolati i dati riguardanti i piani di calpestio e le strutture di età arcaica ritrovate. Contestualmente a tali indagini nell’insula III è stato avviato un nuovo rilievo topografico (realizzato mediante l’uso di un laser scanner) e delle prospezioni geofisiche condotte sia all’interno delle abitazioni che sugli assi viari che delimitano l’isolato, i quali avranno anche la funzione di indirizzare i saggi archeologici previsti nelle prossime campagne.

Le forme dell’abitare ad Agrigento: ricerche nel quartiere ellenistico-romano, insula III

Vincenzo Baldoni
Writing – Original Draft Preparation
;
MONTE, GIUSEPPE
Writing – Original Draft Preparation
2018

Abstract

Il contributo mira ad approfondire la conoscenza dell’edilizia abitativa della sub-colonia geloa, città che, dopo la sua fondazione nei primi decenni del VI sec. a.C., diventa subito centrale nello scacchiere politico ed economico della Sicilia greca e punica. Il punto di partenza è costituito dall’insula III del cosiddetto quartiere “ellenistico-romano”, area in cui l’Università di Bologna, in collaborazione con l’Ente Parco Valle dei Templi di Agrigento, ha di recente avviato un progetto di ricerca pluriennale che prevede l’analisi dell’intero isolato messo in luce durante gli scavi degli del secolo scorso, ma mai studiato sistematicamente. Fra gli interventi svolti nella prima campagna un ruolo importante ha avuto lo studio analitico della documentazione pregressa, i cui molteplici dati sono stati inseriti all’interno del database e della piattaforma GIS intrasite già creata dall’Ente Parco, dando così la possibilità di avviare una rianalisi critica delle stratigrafie allora asportate. Il survey sul campo, invece, ha portato allo studio degli elementi architettonici e degli apparati decorativi ancora presenti in situ, con particolare attenzione alle pavimentazioni e i piani di calpestio ricollegati, attraverso un sistema di quote-livelli creato in ambiente GIS, a fasi eterogenee della vita delle abitazioni, le quali, quando possibile, sono state inserite all’interno di un contesto cronologico più o meno definito sulla base dei dati disponibili e ai confronti con le attestazioni di altri centri della Sicilia occidentale ellenistica e romana. Vista la mancanza di dati riguardanti le fasi più antiche del quartiere, si è deciso di allargare lo studio anche alle insulae poste più ad ovest (I e II), sfruttando in particolar modo la documentazione edita dei numerosi saggi in profondità effettuati all’interno delle abitazioni a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso fino ad anni recenti, da cui sono stati estrapolati i dati riguardanti i piani di calpestio e le strutture di età arcaica ritrovate. Contestualmente a tali indagini nell’insula III è stato avviato un nuovo rilievo topografico (realizzato mediante l’uso di un laser scanner) e delle prospezioni geofisiche condotte sia all’interno delle abitazioni che sugli assi viari che delimitano l’isolato, i quali avranno anche la funzione di indirizzare i saggi archeologici previsti nelle prossime campagne.
2018
Atti del II Convegno Internazionale di Studi Dialoghi dell'Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo
539
548
Vincenzo Baldoni, Giuseppe Monte
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