Negli ultimi tre decenni i rapporti tra la Cina e l’Africa subsahariana hanno registrato una rapida trasformazione. L’attenzione di studiosi e osservatori si è prevalentemente soffermata ad analizzare gli aspetti più strettamente economici delle relazioni tra la Cina e i paesi africani. In questo modo, la letteratura non solo ha spesso trascurato di esaminare il ruolo di Pechino nella gestione della sicurezza in Africa, ma ha anche per lo più veicolato l’immagine di un continente ancora una volta “vittima” delle mire e strategie delle potenze mondiali, in questo caso la Cina, alla ricerca di materie prime per le proprie industrie. Questo saggio, in primo luogo, ricostruisce l’evoluzione storica dei rapporti tra la Cina e i paesi dell’Africa subsahariana a partire dagli anni Sessanta, quando la gran parte di questi ultimi conseguì l’indipendenza. Pechino, alle prese con una sempre più accesa rivalità con l’Unione Sovietica, tentò – non senza difficoltà e passi falsi – di stringere relazioni politiche con i governi africani, promuovendo programmi di cooperazione economica e sostenendo le lotte di liberazione nazionale in Africa australe. In secondo luogo, questo saggio mostra che gli attori politici africani (governi, ma anche movimenti di liberazione nazionale durante la guerra fredda) hanno storicamente considerato le relazioni con Pechino funzionali alla realizzazione di obiettivi di natura tanto politica (non allineamento, decolonizzazione dell’Africa australe, consolidamento della sovranità statuale, riforma della governance globale), quanto economica (promozione della crescita e dello sviluppo). L’immagine, dunque, di un’Africa “vittima” di Pechino difficilmente trova riscontro nell’evidenza storica. Infine, questo saggio mette in luce come accanto alla cooperazione economica e alla promozione degli investimenti cinesi in Africa, Pechino svolga oggi anche un ruolo nel mantenimento della sicurezza nel continente e, al di là di ogni formalismo, eserciti una certa influenza sulle dinamiche politiche interne ai paesi africani.

Africa, sviluppo e sicurezza: il ruolo della Cina

A. Pallotti
2018

Abstract

Negli ultimi tre decenni i rapporti tra la Cina e l’Africa subsahariana hanno registrato una rapida trasformazione. L’attenzione di studiosi e osservatori si è prevalentemente soffermata ad analizzare gli aspetti più strettamente economici delle relazioni tra la Cina e i paesi africani. In questo modo, la letteratura non solo ha spesso trascurato di esaminare il ruolo di Pechino nella gestione della sicurezza in Africa, ma ha anche per lo più veicolato l’immagine di un continente ancora una volta “vittima” delle mire e strategie delle potenze mondiali, in questo caso la Cina, alla ricerca di materie prime per le proprie industrie. Questo saggio, in primo luogo, ricostruisce l’evoluzione storica dei rapporti tra la Cina e i paesi dell’Africa subsahariana a partire dagli anni Sessanta, quando la gran parte di questi ultimi conseguì l’indipendenza. Pechino, alle prese con una sempre più accesa rivalità con l’Unione Sovietica, tentò – non senza difficoltà e passi falsi – di stringere relazioni politiche con i governi africani, promuovendo programmi di cooperazione economica e sostenendo le lotte di liberazione nazionale in Africa australe. In secondo luogo, questo saggio mostra che gli attori politici africani (governi, ma anche movimenti di liberazione nazionale durante la guerra fredda) hanno storicamente considerato le relazioni con Pechino funzionali alla realizzazione di obiettivi di natura tanto politica (non allineamento, decolonizzazione dell’Africa australe, consolidamento della sovranità statuale, riforma della governance globale), quanto economica (promozione della crescita e dello sviluppo). L’immagine, dunque, di un’Africa “vittima” di Pechino difficilmente trova riscontro nell’evidenza storica. Infine, questo saggio mette in luce come accanto alla cooperazione economica e alla promozione degli investimenti cinesi in Africa, Pechino svolga oggi anche un ruolo nel mantenimento della sicurezza nel continente e, al di là di ogni formalismo, eserciti una certa influenza sulle dinamiche politiche interne ai paesi africani.
2018
Russia e Cina nel mondo globale. Due potenze fra dinamiche interne e internazionali
217
232
A. Pallotti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/650355
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