Plutarco considera Tucidide un abile prosatore e come tale lo ammira; da molti casi ermblematici si evince che egli invece non ne comprende la portata innovativa dal punto di vista storiografico. Così, egli riprende punti nodali dell'opera tucididea, trasformando gli elementi politici in norme morali. Con questa ricezione plutarchea inizia un modo di atteggiarsi verso il classico per desumerne begli esempi etici, che sarà importante anche in séguito, e in particolare nell'Italia successiva alla Controriforma.
Tucidide in Plutarco / R.Tosi. - STAMPA. - (2004), pp. 147-158. (Intervento presentato al convegno La biblioteca di Plutarco tenutosi a Pavia nel 13-15 giugno 2002).
Tucidide in Plutarco
TOSI, RENZO
2004
Abstract
Plutarco considera Tucidide un abile prosatore e come tale lo ammira; da molti casi ermblematici si evince che egli invece non ne comprende la portata innovativa dal punto di vista storiografico. Così, egli riprende punti nodali dell'opera tucididea, trasformando gli elementi politici in norme morali. Con questa ricezione plutarchea inizia un modo di atteggiarsi verso il classico per desumerne begli esempi etici, che sarà importante anche in séguito, e in particolare nell'Italia successiva alla Controriforma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.