ll primo numero di una rivista ha la responsabilità di far capire ai lettori e ai possibili collaboratori quali siano le linee editoriali su cui i promotori si orientano. Abbiamo cercato quindi di costruire un volume che risponda al progetto che abbiamo in mente. Ci è sembrato giusto, in via preliminare, premettere ai saggi e ai contributi degli autori che ci hanno dato fiducia una “dichiarazione di intenti” che spiegasse la nostra visione di una nuova rivista, i suoi presupposti storici nell’ambito dell’esperienza italiana, e le questioni, i temi, gli approcci metodologici su cui riteniamo oggi utile richiamare l’attenzione.

Editoriale/Editorial

N. Staiti;
2018

Abstract

ll primo numero di una rivista ha la responsabilità di far capire ai lettori e ai possibili collaboratori quali siano le linee editoriali su cui i promotori si orientano. Abbiamo cercato quindi di costruire un volume che risponda al progetto che abbiamo in mente. Ci è sembrato giusto, in via preliminare, premettere ai saggi e ai contributi degli autori che ci hanno dato fiducia una “dichiarazione di intenti” che spiegasse la nostra visione di una nuova rivista, i suoi presupposti storici nell’ambito dell’esperienza italiana, e le questioni, i temi, gli approcci metodologici su cui riteniamo oggi utile richiamare l’attenzione.
2018
N. Staiti; Giorgio Adamo; Sergio Bonanzinga
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