L'intervento esamina criticamente la storia degli studi sulla genesi dell'arte buddhista cinese (I-IV secolo), individuando gli aspetti problematici su cui si è concentrato il dibattito e riassumendo le diverse posizioni formatesi e il mutamento delle prospettive di ricerca nel corso di circa un secolo di lavori. Nella seconda parte dell'intervento sono riassunti gli orientamenti odierni della ricerca e i riflessi della nuova prospettiva nel campo artistico, esemplificate da alcuni casi specifici che illustrano i rapporti di trasmissione stilistica e iconografica tra i centri indiani, centroasiatici e cinesi. In linea con il nuovo indirizzo di ricerca, viene infine presentata un'ipotesi originale, documentata da esempi puntuali, circa il fondamentale influsso esercitato dai centri artistici del Gansu all'inizio del V secolo sullo sviluppo della prima produzione artistica buddhista nella Cina degli Wei settentrionali.
La sinizzazione del buddhismo: antichi modelli e nuove prospettive di ricerca sullo sviluppo dell'arte buddhista in Cina / N. Celli. - STAMPA. - (2009), pp. 175-181. (Intervento presentato al convegno I luoghi della mediazione. tenutosi a Trieste - Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell'Università di Trieste - Dipartimento di Scienze del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione nel 18-12-2007).
La sinizzazione del buddhismo: antichi modelli e nuove prospettive di ricerca sullo sviluppo dell'arte buddhista in Cina
CELLI, NICOLETTA
2009
Abstract
L'intervento esamina criticamente la storia degli studi sulla genesi dell'arte buddhista cinese (I-IV secolo), individuando gli aspetti problematici su cui si è concentrato il dibattito e riassumendo le diverse posizioni formatesi e il mutamento delle prospettive di ricerca nel corso di circa un secolo di lavori. Nella seconda parte dell'intervento sono riassunti gli orientamenti odierni della ricerca e i riflessi della nuova prospettiva nel campo artistico, esemplificate da alcuni casi specifici che illustrano i rapporti di trasmissione stilistica e iconografica tra i centri indiani, centroasiatici e cinesi. In linea con il nuovo indirizzo di ricerca, viene infine presentata un'ipotesi originale, documentata da esempi puntuali, circa il fondamentale influsso esercitato dai centri artistici del Gansu all'inizio del V secolo sullo sviluppo della prima produzione artistica buddhista nella Cina degli Wei settentrionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.