Obiettivo: Il progressivo estendersi dell’impiego della terapia antiretrovirale ad elevata efficacia ( Higly Active Antiretroviral Therapy-HAART) nelle donne HIV positive in gravidanza pone l’interrogativo circa i possibili effetti avversi di tale terapia sullo sviluppo del prodotto del concepimento. Dati ottenuti da coorti di numerosità limitata nei Paesi occidentali non hanno evidenziato differenze statisticamente significative rispetto alla popolazione generale. Il presente studio osserva l’impatto della HAART sulle gravidanze di donne HIV positive in un Paese a risorse limitate, in cui è presente una maggiore sieroprevalenza e necessità di ampliamento dell’accesso ai farmaci antiretrovirali (ARV). Materiali e metodi: Lo studio ha analizzato le gravidanze di 687 donne HIV positive in Burkina Faso, in diverso regime di somministrazione di farmaci ARV (395 in profilassi antiretrovirale, 115 in regime HAART da prima del concepimento, 168 in HAART iniziata successivamente il primo trimestre). Sono stati raccolti i dati relativi a: età, sierostato, conta dei linfociti T CD4+, tipo e timing di somministrazione di farmaci ARV, tipo di outcome e peso alla nascita; successivamente elaborati in analisi univariata e multivariata tramite modello di regressione logistica binaria utilizzando età, tipo di somministrazione di farmaci ARV e conta di linfociti T CD4+ come variabili predittive per esiti avversi. Risultati: L’analisi ha mostrato come unico fattore di rischio statisticamente significativo per outcome avverso di gravidanza (decesso materno, aborto, nato morto) uno stato di immunodepressione materna avanzata, ovvero una conta di linfociti T CD4+<200/μL (odds ratio= 3.9, 95% C.I. = 1.08-14.00). Tra i neonati di donne che hanno iniziato la HAART dopo il primo trimestre è stata registrata la maggior incidenza (34%) di low birth weight, rispetto agli altri 2 gruppi di confronto; tale gruppo contiene donne il cui sierostato era sconosciuto prima dell’inizio della gravidanza e presenta la maggior percentuale (73.6%) di donne in stato di immunodepressione avanzata. Conclusioni: La HAART somministrata in gravidanza non rappresenta un fattore di rischio significativo per outcome avverso, né per basso peso alla nascita dei neonati. Lo stato di immunodepresssione materna avanzata rappresenta il maggior fattore di rischio per outcome avverso. Un sierostato sconosciuto prima dell’inizio della gravidanza ed una conta di linfociti T CD4+ inferiore ai 200/μL ed presentano un’importante associazione con basso peso alla nascita dei neonati di donne in HAART.

Impatto della HAART(Higly Active Antiretroviral Therapy) sull’outcome delle gravidanze di donne HIV positive in contesti a risorse limitate / Cervi F.; Guerra B.; Castelli F.; Pietra V.; Simporè J.; Pignatelli S.; Farina A.; Rizzo N.. - In: GIORNALE ITALIANO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA. - ISSN 0391-9013. - STAMPA. - XXX-n6/7:(2008), pp. 458-459. (Intervento presentato al convegno Atti del 1° Congresso Nazionale della Federazione Italiana di Ostetricia e Ginecologia tenutosi a ROMA nel 5-7 Novembre2008).

Impatto della HAART(Higly Active Antiretroviral Therapy) sull’outcome delle gravidanze di donne HIV positive in contesti a risorse limitate

CERVI, FRANCESCA;GUERRA, BRUNELLA;FARINA, ANTONIO;RIZZO, NICOLA
2008

Abstract

Obiettivo: Il progressivo estendersi dell’impiego della terapia antiretrovirale ad elevata efficacia ( Higly Active Antiretroviral Therapy-HAART) nelle donne HIV positive in gravidanza pone l’interrogativo circa i possibili effetti avversi di tale terapia sullo sviluppo del prodotto del concepimento. Dati ottenuti da coorti di numerosità limitata nei Paesi occidentali non hanno evidenziato differenze statisticamente significative rispetto alla popolazione generale. Il presente studio osserva l’impatto della HAART sulle gravidanze di donne HIV positive in un Paese a risorse limitate, in cui è presente una maggiore sieroprevalenza e necessità di ampliamento dell’accesso ai farmaci antiretrovirali (ARV). Materiali e metodi: Lo studio ha analizzato le gravidanze di 687 donne HIV positive in Burkina Faso, in diverso regime di somministrazione di farmaci ARV (395 in profilassi antiretrovirale, 115 in regime HAART da prima del concepimento, 168 in HAART iniziata successivamente il primo trimestre). Sono stati raccolti i dati relativi a: età, sierostato, conta dei linfociti T CD4+, tipo e timing di somministrazione di farmaci ARV, tipo di outcome e peso alla nascita; successivamente elaborati in analisi univariata e multivariata tramite modello di regressione logistica binaria utilizzando età, tipo di somministrazione di farmaci ARV e conta di linfociti T CD4+ come variabili predittive per esiti avversi. Risultati: L’analisi ha mostrato come unico fattore di rischio statisticamente significativo per outcome avverso di gravidanza (decesso materno, aborto, nato morto) uno stato di immunodepressione materna avanzata, ovvero una conta di linfociti T CD4+<200/μL (odds ratio= 3.9, 95% C.I. = 1.08-14.00). Tra i neonati di donne che hanno iniziato la HAART dopo il primo trimestre è stata registrata la maggior incidenza (34%) di low birth weight, rispetto agli altri 2 gruppi di confronto; tale gruppo contiene donne il cui sierostato era sconosciuto prima dell’inizio della gravidanza e presenta la maggior percentuale (73.6%) di donne in stato di immunodepressione avanzata. Conclusioni: La HAART somministrata in gravidanza non rappresenta un fattore di rischio significativo per outcome avverso, né per basso peso alla nascita dei neonati. Lo stato di immunodepresssione materna avanzata rappresenta il maggior fattore di rischio per outcome avverso. Un sierostato sconosciuto prima dell’inizio della gravidanza ed una conta di linfociti T CD4+ inferiore ai 200/μL ed presentano un’importante associazione con basso peso alla nascita dei neonati di donne in HAART.
2008
458
459
Impatto della HAART(Higly Active Antiretroviral Therapy) sull’outcome delle gravidanze di donne HIV positive in contesti a risorse limitate / Cervi F.; Guerra B.; Castelli F.; Pietra V.; Simporè J.; Pignatelli S.; Farina A.; Rizzo N.. - In: GIORNALE ITALIANO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA. - ISSN 0391-9013. - STAMPA. - XXX-n6/7:(2008), pp. 458-459. (Intervento presentato al convegno Atti del 1° Congresso Nazionale della Federazione Italiana di Ostetricia e Ginecologia tenutosi a ROMA nel 5-7 Novembre2008).
Cervi F.; Guerra B.; Castelli F.; Pietra V.; Simporè J.; Pignatelli S.; Farina A.; Rizzo N.
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