Il Movimento 5 stelle (M5s), soggetto politico fondato appena nove anni fa, è riuscito a diventare in brevissimo tempo un attore centrale del sistema politico italiano. In questo ridotto lasso di tempo ha innovato codici comunicativi e organizzativi, ha dettato l’agenda rispetto a diversi temi presenti nel dibattito pubblico e ha cambiato la geografia elettorale italiana, catalizzando i sentimenti anti-partitici da tempo presenti nel nostro paese [Morlino e Tarchi 2006; Lupo 2013]. Ma, nel corso del suo primo decennio di vita, il Movimento non è rimasto immobile. Al contrario, molti sono i cambiamenti avvenuti, pur in un quadro di relativa stabilità dei suoi princìpi fondanti. A fronte dello straordinario risultato alle elezioni politiche del 2018 – un aumento del bacino elettorale di quasi due milioni di voti rispetto alle precedenti politiche, dinamica completamente inedita per un partito nuovo alla seconda prova elettorale – vale dunque la pena continuare ad analizzare questo partito, che sembra non essere destinato a scomparire dallo scenario politico italiano. Il capitolo sarà strutturato come segue. Sullo sfondo dei cambiamenti organizzativi che il Movimento ha sperimentato nel corso degli ultimi anni, nel paragrafo 2 analizzeremo la campagna elettorale del M5s per le elezioni politiche del marzo 2018: gli aspetti comunicativi e strategici, la selezione delle candidature, del programma e della «squadra di governo». Nel paragrafo 3, al fine di contestualizzare il risultato delle ultime elezioni, tracceremo brevemente l’evoluzione storica della natura del Movimento a partire dai suoi risultati elettorali. Nel paragrafo 4 analizzeremo in dettaglio il suo risultato elettorale alle politiche del 4 marzo 2018: la distribuzione territoriale dei consensi (con un focus sui comuni amministrati dal Movimento) e le ragioni del successo. Infine, nel paragrafo conclusivo faremo il punto sulle indicazioni emerse, in relazione anche alle possibili evoluzioni future di questo soggetto politico.

Il Movimento 5 stelle alla prova dell'istituzionalizzazione: una metamorfosi incompiuta?

Colloca, P.
2018

Abstract

Il Movimento 5 stelle (M5s), soggetto politico fondato appena nove anni fa, è riuscito a diventare in brevissimo tempo un attore centrale del sistema politico italiano. In questo ridotto lasso di tempo ha innovato codici comunicativi e organizzativi, ha dettato l’agenda rispetto a diversi temi presenti nel dibattito pubblico e ha cambiato la geografia elettorale italiana, catalizzando i sentimenti anti-partitici da tempo presenti nel nostro paese [Morlino e Tarchi 2006; Lupo 2013]. Ma, nel corso del suo primo decennio di vita, il Movimento non è rimasto immobile. Al contrario, molti sono i cambiamenti avvenuti, pur in un quadro di relativa stabilità dei suoi princìpi fondanti. A fronte dello straordinario risultato alle elezioni politiche del 2018 – un aumento del bacino elettorale di quasi due milioni di voti rispetto alle precedenti politiche, dinamica completamente inedita per un partito nuovo alla seconda prova elettorale – vale dunque la pena continuare ad analizzare questo partito, che sembra non essere destinato a scomparire dallo scenario politico italiano. Il capitolo sarà strutturato come segue. Sullo sfondo dei cambiamenti organizzativi che il Movimento ha sperimentato nel corso degli ultimi anni, nel paragrafo 2 analizzeremo la campagna elettorale del M5s per le elezioni politiche del marzo 2018: gli aspetti comunicativi e strategici, la selezione delle candidature, del programma e della «squadra di governo». Nel paragrafo 3, al fine di contestualizzare il risultato delle ultime elezioni, tracceremo brevemente l’evoluzione storica della natura del Movimento a partire dai suoi risultati elettorali. Nel paragrafo 4 analizzeremo in dettaglio il suo risultato elettorale alle politiche del 4 marzo 2018: la distribuzione territoriale dei consensi (con un focus sui comuni amministrati dal Movimento) e le ragioni del successo. Infine, nel paragrafo conclusivo faremo il punto sulle indicazioni emerse, in relazione anche alle possibili evoluzioni future di questo soggetto politico.
2018
Il vicolo cieco. Le elezioni del 4 marzo 2018
79
98
Biancalana, C.; Colloca, P.
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