Didattica inclusiva, didattica speciale, didattiche disciplinari: una co-evoluzione necessaria

La scuola “antropocentrica”, inclusiva, a cui si vuole fare qui riferimento, vede la professionalità docente esprimersi mediante “un approccio educativo, non meramente clinico” (Circolare applicativa n. 8 del 6 Marzo 2013) in grado di costituire in classe una comunità di apprendimento e di individuare strategie di intervento adeguate alle specificità di ogni allievo. Il processo inclusivo si attua fondamentalmente in sezione, in classe, mentre si sviluppano le competenze di italiano, di matematica, ecc., per questo risulta imprescindibile approfondire le riflessioni e fornire evidenze empiriche su come si possano promuovere al massimo grado tali apprendimenti a seconda delle caratteristiche specifiche di ogni allievo.