Il 1960-1961 costituì un biennio chiave nella storia della televisione italiana, tra le altre cose perché furono avviati i primi cicli di Tribuna elettorale e Tribuna politica. La politica, grande assente dal palinsesto televisivo fino a quel momento, fece il suo ingresso in video quasi in concomitanza con l’avvio dei governi di centro-sinistra. E non si trattò di una semplice coincidenza. Il saggio analizza quindi le connessioni tra il nuovo progetto governativo di centro-sinistra e le novità della Rai-tv negli anni d'oro della presidenza di E. Bernabei, soffermandosi in particolare sulle caratteristiche delle nuove trasmissioni d'informazione politica. Le Tribune introdussero infatti una netta discontinuità con la storia precedente della televisione italiana: cominciarono a modificare le forme e i modelli della propaganda politica, rappresentarono il primo passo verso il pluralismo del sistema informativo, avvicinarono i cittadini alla grande cerimonia della politica, smorzarono un po’ delle antiche diffidenze dei comunisti verso i media audiovisivi, spinsero tutti i leader ad interrogarsi su come trasformare la politica in «spettacolo» senza perdere di vista i contenuti più profondi del messaggio.

La politica in video. Il Centro-sinistra, la Rai e le "Tribune"

Guazzaloca giulia
2013

Abstract

Il 1960-1961 costituì un biennio chiave nella storia della televisione italiana, tra le altre cose perché furono avviati i primi cicli di Tribuna elettorale e Tribuna politica. La politica, grande assente dal palinsesto televisivo fino a quel momento, fece il suo ingresso in video quasi in concomitanza con l’avvio dei governi di centro-sinistra. E non si trattò di una semplice coincidenza. Il saggio analizza quindi le connessioni tra il nuovo progetto governativo di centro-sinistra e le novità della Rai-tv negli anni d'oro della presidenza di E. Bernabei, soffermandosi in particolare sulle caratteristiche delle nuove trasmissioni d'informazione politica. Le Tribune introdussero infatti una netta discontinuità con la storia precedente della televisione italiana: cominciarono a modificare le forme e i modelli della propaganda politica, rappresentarono il primo passo verso il pluralismo del sistema informativo, avvicinarono i cittadini alla grande cerimonia della politica, smorzarono un po’ delle antiche diffidenze dei comunisti verso i media audiovisivi, spinsero tutti i leader ad interrogarsi su come trasformare la politica in «spettacolo» senza perdere di vista i contenuti più profondi del messaggio.
2013
Centro-Sinistra. Da Fanfani a Moro
295
305
Guazzaloca giulia
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