Sappiamo quanto sia importante, nell’arte, la posizione del soggetto. Soprattutto oggi, quando tutto pare legato e condizionato dalla sua mobilità e libertà: una libertà che possiamo avvertire spesso artefatta e guidata dall’esterno. Le nuove tecnologie di riproduzione, soprattutto digitali, e i mezzi di comunicazione di massa hanno infatti sconvolto, negli ultimi decenni, il suo dominio che era invece, nel passato, più o meno, per certi versi, incontrastato. Non è quindi inutile cercare di capire, per tracce essenziali, il ruolo del soggetto nella creazione artistica dell'ultimo periodo, principalmente se lo facciamo attraverso uno sguardo preciso e determinante come quello relativo alla intenzionalità. I campi e le direzioni intenzionali ci permettono forse di adottare un punto di osservazione poco frequentato, insolito, proficuo. Senza con ciò sottovalutare la teoria della ricezione di Hans Robert Jauss che potrebbe essere sussunta, per certi versi, in quella più generale dell’intenzionalità. Si può dire che è la carica d'intenzionalità, e l'intenzionalità non è precreativa, a favorire la situazione artistica. Sono gli artisti, il loro modo di esercitare una coscienza dell'atto estetico, secondo le indicazioni di Baldine Saint Girons, a far assurgere elementi di “riflessione” e a promuovere le condizioni dell'arte.
Il tema dell’intenzionalità e le nuove tecnologie artistiche
L. Ricca
2017
Abstract
Sappiamo quanto sia importante, nell’arte, la posizione del soggetto. Soprattutto oggi, quando tutto pare legato e condizionato dalla sua mobilità e libertà: una libertà che possiamo avvertire spesso artefatta e guidata dall’esterno. Le nuove tecnologie di riproduzione, soprattutto digitali, e i mezzi di comunicazione di massa hanno infatti sconvolto, negli ultimi decenni, il suo dominio che era invece, nel passato, più o meno, per certi versi, incontrastato. Non è quindi inutile cercare di capire, per tracce essenziali, il ruolo del soggetto nella creazione artistica dell'ultimo periodo, principalmente se lo facciamo attraverso uno sguardo preciso e determinante come quello relativo alla intenzionalità. I campi e le direzioni intenzionali ci permettono forse di adottare un punto di osservazione poco frequentato, insolito, proficuo. Senza con ciò sottovalutare la teoria della ricezione di Hans Robert Jauss che potrebbe essere sussunta, per certi versi, in quella più generale dell’intenzionalità. Si può dire che è la carica d'intenzionalità, e l'intenzionalità non è precreativa, a favorire la situazione artistica. Sono gli artisti, il loro modo di esercitare una coscienza dell'atto estetico, secondo le indicazioni di Baldine Saint Girons, a far assurgere elementi di “riflessione” e a promuovere le condizioni dell'arte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.