La ricostruzione virtuale è il frutto della ricerca su uno spazio collezionistico perduto, la Galleria delle medaglie e dei disegni di Francesco II d’Este, duca di Modena dal 1674 al 1694. Pur risalendo allo storico Lodovico Antonio Muratori, la testimonianza dell’esistenza della Galleria non era stata fino ad ora presa in considerazione: essa ha però trovato conferma grazie allo studio incrociato di documenti d’archivio (pagamenti a maestranze e inventari), descrizioni di viaggiatori stranieri, analisi degli ambienti del palazzo Ducale di Modena, ricerche sugli oggetti di provenienza estense conservati in musei e collezioni private. A partire dai risultati della ricerca, chi scrive ha ricostruito l’allestimento della Galleria ricollocando gli oggetti che vi erano esposti e gli arredi e giungendo alla ricostruzione 3D della Galleria stessa, grazie alla collaborazione con esperti di produzione multimediale. La ricostruzione virtuale è sia risultato che strumento della ricerca storico-artistica, ed è strumento essenziale per la restituzione al pubblico, pensato non per la spettacolarizzazione del dato scientifico, ma come esplicitazione del dato stesso, attraverso l’immediatezza dell’esperienza.

La Galleria di Francesco II d’Este nel palazzo Ducale di Modena (1675). Ricostruzione virtuale

Sonia Cavicchioli
2017

Abstract

La ricostruzione virtuale è il frutto della ricerca su uno spazio collezionistico perduto, la Galleria delle medaglie e dei disegni di Francesco II d’Este, duca di Modena dal 1674 al 1694. Pur risalendo allo storico Lodovico Antonio Muratori, la testimonianza dell’esistenza della Galleria non era stata fino ad ora presa in considerazione: essa ha però trovato conferma grazie allo studio incrociato di documenti d’archivio (pagamenti a maestranze e inventari), descrizioni di viaggiatori stranieri, analisi degli ambienti del palazzo Ducale di Modena, ricerche sugli oggetti di provenienza estense conservati in musei e collezioni private. A partire dai risultati della ricerca, chi scrive ha ricostruito l’allestimento della Galleria ricollocando gli oggetti che vi erano esposti e gli arredi e giungendo alla ricostruzione 3D della Galleria stessa, grazie alla collaborazione con esperti di produzione multimediale. La ricostruzione virtuale è sia risultato che strumento della ricerca storico-artistica, ed è strumento essenziale per la restituzione al pubblico, pensato non per la spettacolarizzazione del dato scientifico, ma come esplicitazione del dato stesso, attraverso l’immediatezza dell’esperienza.
2017
Sonia Cavicchioli
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