Il contributo si propone di focalizzare gli aspetti di maggiore innovazione del sistema tributario italiano di controlli amministrativi perseguiti negli anni recenti dal legislatore delegato con la riforma tributaria attuata tra il 2014 e il 2015. Traendo spunto dal titolo del convegno internazionale ( “Moderniser l’impôt”, Università di Bologna, 13 novembre 2015) in cui l'Autore ha presentato una relazione di cui il contributo pubblicato rappresenta ampliamento e sviluppo, il lavoro cerca di ricostruire i profili di modernità e di modernizzazione, in una prospettiva europea, dell'attuale disciplina delle verifiche e accertamenti tributari, in particolare evidenziando gli elementi di continuità e di discontinuità del sistema italiano in merito all'implementazione dei regimi di cooperazione del contribuente e con il contribuente, deo metodi di analisi preventiva dei rischi fiscali, dei processi di informatizzazione e digitalizzazione dei sistemi informativi e di comunicazione/raccolta dati rilevanti e del loro adeguamento alla dimensione europea e internazionale della fiscalità e della relativa evasione. Il contributo, in particolare, analizza il trend evolutivo seguito dall'ordinamento italiano nel potenziare e sviluppare la c.d. tax compliance e l'anticipazione dell'esercizio dei poteri di verifica a fasi di interlocuzione contribuente-amministrazione anteriori alla stessa realizzazione dei fatti imponibili o degli adempimenti tributari (dichiarazione) oggetto delle tradizionali forme di controllo. Il contributo cerca di mettere in luce mutamenti in atto, nel rapporto fisco-contribuente, in cui le tradizionali categorie della soggezione al controllo, della accentuata responsabilità dichiarativa del contribuente tipica della fiscalità di massa, della partecipazione del contribuente all'accertamento in chiave oppositiva e dell'interpello tributario in chiave consultiva, vengono progressivamente modificate lasciando intravedere i prodromi di una radicale trasformazione del modello di relazione tra Ente impositore e soggetti passivi, facilitata dalla tecnologia digitale.

Le nuove forme di controllo fiscale in Italia

Andrea Mondini
2016

Abstract

Il contributo si propone di focalizzare gli aspetti di maggiore innovazione del sistema tributario italiano di controlli amministrativi perseguiti negli anni recenti dal legislatore delegato con la riforma tributaria attuata tra il 2014 e il 2015. Traendo spunto dal titolo del convegno internazionale ( “Moderniser l’impôt”, Università di Bologna, 13 novembre 2015) in cui l'Autore ha presentato una relazione di cui il contributo pubblicato rappresenta ampliamento e sviluppo, il lavoro cerca di ricostruire i profili di modernità e di modernizzazione, in una prospettiva europea, dell'attuale disciplina delle verifiche e accertamenti tributari, in particolare evidenziando gli elementi di continuità e di discontinuità del sistema italiano in merito all'implementazione dei regimi di cooperazione del contribuente e con il contribuente, deo metodi di analisi preventiva dei rischi fiscali, dei processi di informatizzazione e digitalizzazione dei sistemi informativi e di comunicazione/raccolta dati rilevanti e del loro adeguamento alla dimensione europea e internazionale della fiscalità e della relativa evasione. Il contributo, in particolare, analizza il trend evolutivo seguito dall'ordinamento italiano nel potenziare e sviluppare la c.d. tax compliance e l'anticipazione dell'esercizio dei poteri di verifica a fasi di interlocuzione contribuente-amministrazione anteriori alla stessa realizzazione dei fatti imponibili o degli adempimenti tributari (dichiarazione) oggetto delle tradizionali forme di controllo. Il contributo cerca di mettere in luce mutamenti in atto, nel rapporto fisco-contribuente, in cui le tradizionali categorie della soggezione al controllo, della accentuata responsabilità dichiarativa del contribuente tipica della fiscalità di massa, della partecipazione del contribuente all'accertamento in chiave oppositiva e dell'interpello tributario in chiave consultiva, vengono progressivamente modificate lasciando intravedere i prodromi di una radicale trasformazione del modello di relazione tra Ente impositore e soggetti passivi, facilitata dalla tecnologia digitale.
2016
Andrea Mondini
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