Il saggio indaga le prospettive di tutela dei diritti sociali nel contesto sovranazionale in previsione dell’adesione dell’UE alla CEDU. Sebbene la CEDU si incentri prevalentemente sulla tutela dei diritti civili e politici, la Corte EDU ha sviluppato una significativa giurisprudenza sui diritti sociali. All’interno della categoria dei diritti sociali, l’analisi è circoscritta al diritto alla contrattazione collettiva e al diritto di sciopero, i quali mostrano come si stia delineando in via giurisprudenziale un “doppio livello” di protezione, sovranazionale e convenzionale. La Corte di Giustizia, infatti, a partire dalle sentenze Viking e Laval, ha operato bilanciamenti tra diritti sociali e libertà economiche che si sono tradotti nell’accoglimento delle ragioni del mercato piuttosto che delle istanze sociali. La prospettiva dell’adesione dell’UE alla CEDU, con la conseguente riconsiderazione in ambito sovranazionale del valore della CEDU e della giurisprudenza di Strasburgo in tema di diritti sociali, potrebbe contribuire ad invertire i termini del rapporto tra Europa economica e Europa sociale. Potrebbe, in altri termini, orientare il bilanciamento condotto dalla Corte di Giustizia tra libertà economiche ed istanze sociali in favore di opzioni ricostruttive più attente alla tutela dei diritti sociali. Ciò, del resto, troverebbe supporto nel complessivo impianto normativo delineato dal Trattato di Lisbona, che ha introdotto significative novità sotto il profilo della valorizzazione degli aspetti sociali del processo di integrazione europea.

Principio di solidarietà e diritti sociali nell’ordinamento dell’Unione europea: nuove prospettive di tutela in previsione dell’adesione dell’Ue alla Cedu

francesca polacchini
2017

Abstract

Il saggio indaga le prospettive di tutela dei diritti sociali nel contesto sovranazionale in previsione dell’adesione dell’UE alla CEDU. Sebbene la CEDU si incentri prevalentemente sulla tutela dei diritti civili e politici, la Corte EDU ha sviluppato una significativa giurisprudenza sui diritti sociali. All’interno della categoria dei diritti sociali, l’analisi è circoscritta al diritto alla contrattazione collettiva e al diritto di sciopero, i quali mostrano come si stia delineando in via giurisprudenziale un “doppio livello” di protezione, sovranazionale e convenzionale. La Corte di Giustizia, infatti, a partire dalle sentenze Viking e Laval, ha operato bilanciamenti tra diritti sociali e libertà economiche che si sono tradotti nell’accoglimento delle ragioni del mercato piuttosto che delle istanze sociali. La prospettiva dell’adesione dell’UE alla CEDU, con la conseguente riconsiderazione in ambito sovranazionale del valore della CEDU e della giurisprudenza di Strasburgo in tema di diritti sociali, potrebbe contribuire ad invertire i termini del rapporto tra Europa economica e Europa sociale. Potrebbe, in altri termini, orientare il bilanciamento condotto dalla Corte di Giustizia tra libertà economiche ed istanze sociali in favore di opzioni ricostruttive più attente alla tutela dei diritti sociali. Ciò, del resto, troverebbe supporto nel complessivo impianto normativo delineato dal Trattato di Lisbona, che ha introdotto significative novità sotto il profilo della valorizzazione degli aspetti sociali del processo di integrazione europea.
2017
Constitución e integración europea. Derechos fundamentales y sus garantías jurisdiccionales
251
271
francesca polacchini
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