Nell'uomo, l'epatite E è una malattia infettiva ad ziologia virale che evolve clinicamente in forme di epatite acuta. L'agente eziologici (Hepatitis E virus, HEV) è un RNA virus di piccole dimensioni attualmente classificato nel genere Hepevirus, famiglia Hepeviridae. Recentemente. numerose evidenze supportano l'ipotesi che l'epatite E sia una zoonosi emergente e che il suino possa essere il principale serbatoio animale dell'infezione. Ceppi di HEV di origine suina sono stati per la prima volta identificati nel 1997 negli USA e attualmente l'infezione da HEV è considerata endemica negli allevamenti suinicoli di numerosi paesi, Italia compresa. Nel suino, l'infezione da HEV sembra evolvere in maniera asintomatica, anche se alcuni studi hanno messo in evidenza la possibile correlazione tra questa ed alterazioni a carico del fegato. Inoltre, non sono stati ancora chiariti i possibili effetti di eventuali interazioni tra il virus e altre infezioni concomitanti quali quelle sostenute da PCV2 o PRRSV. Nel presente lavoro è stata valutata, mediante una tecnica di nested-RT-PCR, la prevalenza di HEV in 137 suini di 2-4 mesi di età provenienti da 45 allevamenti del Nord Italia e deceduti o soppressi a causa della presenza di forme patologiche. La prevalenza riscontrata è stata del 29,9%. La valutazione della correlazione tra l'infezione e la presenza di eventuali fattori di rischio non ha messo in evidenza nessuna associazione statisticamente significativa per quanto riguarda tipologia di allevamento, presenza di forme patologiche concomitanti o coinfezione con PRRSV o PCV2. La positività per HEV è risultata invece significativamente più elevata in animali di 80-120 giorni di vita rispetto a quelli di età <80 giorni (20%). Per quanto riguarda l'analisi filogenetica, i ceppi identificati, sono risultati tutti appartenere al genotipo 3 e sono risultati simili ad altri ceppi di origine umana e suina identificati in Europa.

Epidemiologia e caratterizzazione molecolare di ceppi di virus dell'epatite E (HEV) identificati in suini italiani con differenti quadri patologici / Martelli F.; Toma S.; Di Bartolo I.; Inglese N.; Caprioli A.; Ruggeri F.M.; Lelli D.; Bonci M.; Ostanello F.. - STAMPA. - 34:(2008), pp. 257-266. (Intervento presentato al convegno 34° Meeting annuale della Società Italiana di Patologia ed Allevamento dei Suini, 257-266 tenutosi a Salsomaggiore Terme (PR) nel 13-14 marzo 2008).

Epidemiologia e caratterizzazione molecolare di ceppi di virus dell'epatite E (HEV) identificati in suini italiani con differenti quadri patologici

MARTELLI, FRANCESCA;CAPRIOLI, ANDREA;BONCI, MICHELA;OSTANELLO, FABIO
2008

Abstract

Nell'uomo, l'epatite E è una malattia infettiva ad ziologia virale che evolve clinicamente in forme di epatite acuta. L'agente eziologici (Hepatitis E virus, HEV) è un RNA virus di piccole dimensioni attualmente classificato nel genere Hepevirus, famiglia Hepeviridae. Recentemente. numerose evidenze supportano l'ipotesi che l'epatite E sia una zoonosi emergente e che il suino possa essere il principale serbatoio animale dell'infezione. Ceppi di HEV di origine suina sono stati per la prima volta identificati nel 1997 negli USA e attualmente l'infezione da HEV è considerata endemica negli allevamenti suinicoli di numerosi paesi, Italia compresa. Nel suino, l'infezione da HEV sembra evolvere in maniera asintomatica, anche se alcuni studi hanno messo in evidenza la possibile correlazione tra questa ed alterazioni a carico del fegato. Inoltre, non sono stati ancora chiariti i possibili effetti di eventuali interazioni tra il virus e altre infezioni concomitanti quali quelle sostenute da PCV2 o PRRSV. Nel presente lavoro è stata valutata, mediante una tecnica di nested-RT-PCR, la prevalenza di HEV in 137 suini di 2-4 mesi di età provenienti da 45 allevamenti del Nord Italia e deceduti o soppressi a causa della presenza di forme patologiche. La prevalenza riscontrata è stata del 29,9%. La valutazione della correlazione tra l'infezione e la presenza di eventuali fattori di rischio non ha messo in evidenza nessuna associazione statisticamente significativa per quanto riguarda tipologia di allevamento, presenza di forme patologiche concomitanti o coinfezione con PRRSV o PCV2. La positività per HEV è risultata invece significativamente più elevata in animali di 80-120 giorni di vita rispetto a quelli di età <80 giorni (20%). Per quanto riguarda l'analisi filogenetica, i ceppi identificati, sono risultati tutti appartenere al genotipo 3 e sono risultati simili ad altri ceppi di origine umana e suina identificati in Europa.
2008
Atti 34° Meeting annuale della Società Italiana di Patologia ed Allevamento dei Suini
257
266
Epidemiologia e caratterizzazione molecolare di ceppi di virus dell'epatite E (HEV) identificati in suini italiani con differenti quadri patologici / Martelli F.; Toma S.; Di Bartolo I.; Inglese N.; Caprioli A.; Ruggeri F.M.; Lelli D.; Bonci M.; Ostanello F.. - STAMPA. - 34:(2008), pp. 257-266. (Intervento presentato al convegno 34° Meeting annuale della Società Italiana di Patologia ed Allevamento dei Suini, 257-266 tenutosi a Salsomaggiore Terme (PR) nel 13-14 marzo 2008).
Martelli F.; Toma S.; Di Bartolo I.; Inglese N.; Caprioli A.; Ruggeri F.M.; Lelli D.; Bonci M.; Ostanello F.
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