Il saggio parte dall'osservazione di un cane sul lungomare di Trieste e ne analizza la comunicazione rivolta ai padroni, rilevandone una estrema complessità di livelli semiotici. L'animale costruisce chiaramente una memoria del gioco appena lasciato, elabora una strategia per indurre gli umani a riportarlo sulla spiaggia senza dimenticare però la gerarchia dei valori a cui il suo comportamento deve uniformarsi. La bestiola tenta infatti di tornare al divertimento senza ledere il contratto sociale che lo lega agli umani di riferimento.
Il cane di Trieste
Maria Pia Pozzato
2017
Abstract
Il saggio parte dall'osservazione di un cane sul lungomare di Trieste e ne analizza la comunicazione rivolta ai padroni, rilevandone una estrema complessità di livelli semiotici. L'animale costruisce chiaramente una memoria del gioco appena lasciato, elabora una strategia per indurre gli umani a riportarlo sulla spiaggia senza dimenticare però la gerarchia dei valori a cui il suo comportamento deve uniformarsi. La bestiola tenta infatti di tornare al divertimento senza ledere il contratto sociale che lo lega agli umani di riferimento.File in questo prodotto:
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