L'articolo si colloca all'interno della sezione "La Grande Guerra nell'immaginario e nella coscienza europea", curata da F. Bernardini Napoletano, che occupa la maggior parte della rivista ed esamina le testimonianze, specie letterarie (non solo italiane) del conflitto 1914-18. Qui in particolare si tratta della partecipazione alla guerra dello scrittore modenese Guido Cavani (1897-1967), e delle tracce che le vicende lasciarono nelle sue poesie giovanili e in una serie di racconti più maturi, risalenti per lo più agli anni '50-'60. I testi e i loro motivi sono confrontati con la più celebre letteratura italiana di guerra (Lussu, Monelli, Jahier, Rebora ecc.).
I "solchi della morte" e il realismo più cupo di Guido Cavani
Fabio Marri
2017
Abstract
L'articolo si colloca all'interno della sezione "La Grande Guerra nell'immaginario e nella coscienza europea", curata da F. Bernardini Napoletano, che occupa la maggior parte della rivista ed esamina le testimonianze, specie letterarie (non solo italiane) del conflitto 1914-18. Qui in particolare si tratta della partecipazione alla guerra dello scrittore modenese Guido Cavani (1897-1967), e delle tracce che le vicende lasciarono nelle sue poesie giovanili e in una serie di racconti più maturi, risalenti per lo più agli anni '50-'60. I testi e i loro motivi sono confrontati con la più celebre letteratura italiana di guerra (Lussu, Monelli, Jahier, Rebora ecc.).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.