La letteratura evidenzia che il primo anno del corso di studi universitario risulta un passaggio critico, al fine del successo o insuccesso del percorso formativo. Negli ultimi anni, numerosi studi hanno evidenziato come differenti variabili, sia di natura individuale che contestuale, siano implicate nella riuscita accademica: ad esempio, la socializzazione organizzativa, la motivazione, le strategie di apprendimento, le modalità di attribuzione causale ecc. In linea con il modello sulla metacognizione di Biggs (1987), il presente lavoro si colloca entro un’esplorazione longitudinale che coinvolge diversi Atenei italiani (Bari, Bologna, Chieti, Genova) con l’obiettivo di indagare se e quali fattori siano predittivi della performance accademica. Nello specifico, si presenta in questa fase un primo lavoro di analisi della relazione tra motivazione, strategie di apprendimento, e autoefficacia in funzione della performance accademica. Il campione è rappresentato da 647 studenti iscritti al I anno in Psicologia e Scienze Pedagogiche dei 4 atenei suddetti. Lo strumento è rappresentato da un questionario strutturato composto da specifiche scale per ognuna delle variabili indagate. I risultati evidenziano l’importanza dell’influenza della amotivation sulla performance accademica (intesa come la media dei voti), su autoefficacia e sullo stile di apprendimento. In particolare i risultati mostrano che l’autoefficacia e l’approccio superficiale allo studio mediano la relazione tra amotivation e performance accademica. Sebbene la letteratura abbia finora posto scarsa attenzione al tema della amotivation, lo studio evidenzia la necessità di considerarne la rilevanza ai fini del successo accademico. Nello stesso tempo, i risultati suggeriscono una modalità di intervento integrata che agisca sia sulla mancanza di motivazione, ma contemporaneamente come sostegno all’autoefficacia e allo sviluppo di approcci all’apprendimento non di tipo superficiale.

Mancanza di motivazione e performance accademica: il ruolo di autoefficacia e strategie di apprendimento

Rita Chiesa
;
2015

Abstract

La letteratura evidenzia che il primo anno del corso di studi universitario risulta un passaggio critico, al fine del successo o insuccesso del percorso formativo. Negli ultimi anni, numerosi studi hanno evidenziato come differenti variabili, sia di natura individuale che contestuale, siano implicate nella riuscita accademica: ad esempio, la socializzazione organizzativa, la motivazione, le strategie di apprendimento, le modalità di attribuzione causale ecc. In linea con il modello sulla metacognizione di Biggs (1987), il presente lavoro si colloca entro un’esplorazione longitudinale che coinvolge diversi Atenei italiani (Bari, Bologna, Chieti, Genova) con l’obiettivo di indagare se e quali fattori siano predittivi della performance accademica. Nello specifico, si presenta in questa fase un primo lavoro di analisi della relazione tra motivazione, strategie di apprendimento, e autoefficacia in funzione della performance accademica. Il campione è rappresentato da 647 studenti iscritti al I anno in Psicologia e Scienze Pedagogiche dei 4 atenei suddetti. Lo strumento è rappresentato da un questionario strutturato composto da specifiche scale per ognuna delle variabili indagate. I risultati evidenziano l’importanza dell’influenza della amotivation sulla performance accademica (intesa come la media dei voti), su autoefficacia e sullo stile di apprendimento. In particolare i risultati mostrano che l’autoefficacia e l’approccio superficiale allo studio mediano la relazione tra amotivation e performance accademica. Sebbene la letteratura abbia finora posto scarsa attenzione al tema della amotivation, lo studio evidenzia la necessità di considerarne la rilevanza ai fini del successo accademico. Nello stesso tempo, i risultati suggeriscono una modalità di intervento integrata che agisca sia sulla mancanza di motivazione, ma contemporaneamente come sostegno all’autoefficacia e allo sviluppo di approcci all’apprendimento non di tipo superficiale.
2015
Congresso Nazionale delle Sezioni di "Psicologia per le Organizzazioni" e di "Psicologia Sociale"della Associazione Italiana di Psicologia
37
37
Andreina, Bruno; Chiesa, Rita; Michela, Cortini; Amelia, Manuti
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