Razionale dello studio Riportiamo la nostra casistica alla luce delle varianti anatomiche e delle tecniche utilizzate. Materiali e Metodi Negli ultimi 13 anni sono state eseguite 2000 ernioraffie laparoscopiche in 1400 pazienti. L’età dei pazienti varia tra 1 mese e 14 anni (media pari a 4,3 anni). La tecnica “doppia N” è stata utilizzata negli ultimi 5 anni in 450 procedure e consiste nella sezione parziale del peritoneo parietale con iniziale approssimazione ad “N” del muscolo obliquo interno e del legamento inguinale, e successiva obliterazione sempre ad “N” del peritoneo residuo. Lo strumentario operativo è costituito da strumenti da 3mm con ottica da 5mm, suture in non- riassorbibile ed il tempo intra-operatorio è stato in media di 50 min. Risultati All’inizio della nostra esperienza si è usato la tecnica di Schier: obliterazione dell’anello inguinale interno con una “N” di solo peritoneo. Per i difetti superiori a 1,5 cm abbiamo avuto il 10% di recidiva, mentre per difetti minori circa il 2%. Prendendo spunto da Autori che cruentano il peritoneo parietale a 360 gradi, abbiamo elaborato la nostra tecnica che riduce il locus minoris resistentiae dell’anello inguinale interno. Con questa tecnica abbiamo osservato 2 recidive (0,4%). Conclusioni Secondo la nostra esperienza, per difetti dell’anello inguinale interno inferiore ad 1 cm è sufficiente obliterare la pervietà del dotto-PV; per difetti maggiori è utile la tecnica “doppia N”, così come in caso di ernia diretta. Il prossimo step nell’evoluzione della tecnica sarà utilizzare sutura riassorbibile.

Evoluzione della tecnica chirurgica nel trattamento laparoscopico delle’ernia inguinale. Revisione della casistica di un singolo centro degli ultimi 13 anni, con l’introduzione della tecnica “Doppia N”

T. Gargano;M. Lima
2017

Abstract

Razionale dello studio Riportiamo la nostra casistica alla luce delle varianti anatomiche e delle tecniche utilizzate. Materiali e Metodi Negli ultimi 13 anni sono state eseguite 2000 ernioraffie laparoscopiche in 1400 pazienti. L’età dei pazienti varia tra 1 mese e 14 anni (media pari a 4,3 anni). La tecnica “doppia N” è stata utilizzata negli ultimi 5 anni in 450 procedure e consiste nella sezione parziale del peritoneo parietale con iniziale approssimazione ad “N” del muscolo obliquo interno e del legamento inguinale, e successiva obliterazione sempre ad “N” del peritoneo residuo. Lo strumentario operativo è costituito da strumenti da 3mm con ottica da 5mm, suture in non- riassorbibile ed il tempo intra-operatorio è stato in media di 50 min. Risultati All’inizio della nostra esperienza si è usato la tecnica di Schier: obliterazione dell’anello inguinale interno con una “N” di solo peritoneo. Per i difetti superiori a 1,5 cm abbiamo avuto il 10% di recidiva, mentre per difetti minori circa il 2%. Prendendo spunto da Autori che cruentano il peritoneo parietale a 360 gradi, abbiamo elaborato la nostra tecnica che riduce il locus minoris resistentiae dell’anello inguinale interno. Con questa tecnica abbiamo osservato 2 recidive (0,4%). Conclusioni Secondo la nostra esperienza, per difetti dell’anello inguinale interno inferiore ad 1 cm è sufficiente obliterare la pervietà del dotto-PV; per difetti maggiori è utile la tecnica “doppia N”, così come in caso di ernia diretta. Il prossimo step nell’evoluzione della tecnica sarà utilizzare sutura riassorbibile.
2017
atti congresso SICP 2017
17
18
Libri, M.; Di Salvo, N.; Gargano, Tommaso; Antonellini, C.; Randi, B.; Lima, Mario
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/610790
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact