INTRODUZIONE: Mycoplasma hominis (MH), Ureaplasma parvum (UP) e Ureaplasma urealyticum (UU), sono membri della classe dei Mollicutes, che possono essere frequentemente ritrovati nel tratto urogenitale di soggetti sani, come comuni microrganismi commensali. Il loro eventuale ruolo patologico è piuttosto controverso e molti aspetti della loro fisio-patologia devono ancora essere chiariti. I farmaci antimicrobici usati per il trattamento dei Mollicutes comprendono i chinolonici, i macrolidi e le tetracicline, anche se, a causa dell'eccessivo e improprio uso di farmaci, stanno emergendo sempre più resistenze. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare la prevalenza e il profilo di resistenza di MH e UU/UP isolati da campioni genitali, in un periodo di due anni. METODI: Sono stati raccolti ed analizzati i dati relativi agli esami colturali per ureaplasmi/micoplasmi a partire da campioni urogenitali, presso la U.O. Microbiologia del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, nel periodo gennaio 2015-dicembre 2016. La coltura, l’identificazione differenziale di Ureaplasma (UU/UP) e MH e le prove di suscettibilità antimicrobica sono state eseguite con un kit commerciale (Mycoview, Zeakon Diagnostics) che permette di testare i seguenti antimicrobici: azitromicina, roxitromicina, josamicina, minociclina, doxiciclina, ofloxacina e ciprofloxacina. RISULTATI: Nel periodo di studio, sono stati testati complessivamente 4660 campioni (di cui 84,4% provenienti da donne) ed è stata rilevata una positività per Mollicutes pari al 30,9%. E’ stata ritrovata una percentuale di positività quasi doppia nelle donne rispetto agli uomini (33,3% vs 17,8%). In generale, la positività per Mollicutes tendeva a diminuire con l’aumentare dell’età dei soggetti. Gli ureaplasmi sono risultati le specie più comunemente isolate (prevalenza del 24,2%), nel 6,5% dei casi si è osservata la crescita sia di ureaplasmi che di MH, mentre MH è stato isolato solo nel 3,9% dei campioni. I ceppi di ureaplasma hanno mostrato livelli significativi di resistenza ai chinoloni, in particolare alla ciprofloxacina (77%), mentre i ceppi di MH erano resistenti ad azitromicina e a roxitromicina in circa il 90% dei casi. In caso del contemporaneo ritrovamento di ureaplasmi e MH, il livello di resistenza agli antimicrobici era significativamente maggiore rispetto ai casi di infezioni singole. Rispetto al 2015, nel 2016 si è assistito a un aumento significativo della prevalenza delle infezioni da MH e a un incremento del tasso di resistenza ad azitromicina e roxitromicina (P<0.05). CONCLUSIONI: I nostri dati dimostrano un’alta e costante prevalenza di Mollicutes genitali, specialmente per Ureaplasma in donne con età < 29 anni. Inoltre si evidenzia come le tetracicline siano ancora indicate come prima scelta per il trattamento di queste infezioni.

Epidemiologia delle infezioni genitali da Mollicutes

SALVO, MELISSA
;
Foschi C;Marangoni A.
2017

Abstract

INTRODUZIONE: Mycoplasma hominis (MH), Ureaplasma parvum (UP) e Ureaplasma urealyticum (UU), sono membri della classe dei Mollicutes, che possono essere frequentemente ritrovati nel tratto urogenitale di soggetti sani, come comuni microrganismi commensali. Il loro eventuale ruolo patologico è piuttosto controverso e molti aspetti della loro fisio-patologia devono ancora essere chiariti. I farmaci antimicrobici usati per il trattamento dei Mollicutes comprendono i chinolonici, i macrolidi e le tetracicline, anche se, a causa dell'eccessivo e improprio uso di farmaci, stanno emergendo sempre più resistenze. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare la prevalenza e il profilo di resistenza di MH e UU/UP isolati da campioni genitali, in un periodo di due anni. METODI: Sono stati raccolti ed analizzati i dati relativi agli esami colturali per ureaplasmi/micoplasmi a partire da campioni urogenitali, presso la U.O. Microbiologia del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, nel periodo gennaio 2015-dicembre 2016. La coltura, l’identificazione differenziale di Ureaplasma (UU/UP) e MH e le prove di suscettibilità antimicrobica sono state eseguite con un kit commerciale (Mycoview, Zeakon Diagnostics) che permette di testare i seguenti antimicrobici: azitromicina, roxitromicina, josamicina, minociclina, doxiciclina, ofloxacina e ciprofloxacina. RISULTATI: Nel periodo di studio, sono stati testati complessivamente 4660 campioni (di cui 84,4% provenienti da donne) ed è stata rilevata una positività per Mollicutes pari al 30,9%. E’ stata ritrovata una percentuale di positività quasi doppia nelle donne rispetto agli uomini (33,3% vs 17,8%). In generale, la positività per Mollicutes tendeva a diminuire con l’aumentare dell’età dei soggetti. Gli ureaplasmi sono risultati le specie più comunemente isolate (prevalenza del 24,2%), nel 6,5% dei casi si è osservata la crescita sia di ureaplasmi che di MH, mentre MH è stato isolato solo nel 3,9% dei campioni. I ceppi di ureaplasma hanno mostrato livelli significativi di resistenza ai chinoloni, in particolare alla ciprofloxacina (77%), mentre i ceppi di MH erano resistenti ad azitromicina e a roxitromicina in circa il 90% dei casi. In caso del contemporaneo ritrovamento di ureaplasmi e MH, il livello di resistenza agli antimicrobici era significativamente maggiore rispetto ai casi di infezioni singole. Rispetto al 2015, nel 2016 si è assistito a un aumento significativo della prevalenza delle infezioni da MH e a un incremento del tasso di resistenza ad azitromicina e roxitromicina (P<0.05). CONCLUSIONI: I nostri dati dimostrano un’alta e costante prevalenza di Mollicutes genitali, specialmente per Ureaplasma in donne con età < 29 anni. Inoltre si evidenzia come le tetracicline siano ancora indicate come prima scelta per il trattamento di queste infezioni.
2017
Atti del XLVI Congresso nazionale AMCLI
33
33
Salvo, Melissa; Foschi, Claudio; Della Bella, E; Galli, S; Moroni, A; Marangoni, Antonella
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