I tre saggi, qui presentati per la prima volta al pubblico italiano, affrontano due argomenti distinti ma che costituiscono il campo di studi a cui Irène Théry si è sempre dedicata: la questione dell’identità di gender e la questione della famiglia. Nel primo, Il genere: identità delle persone o modalità delle relazioni sociali? la Théry propone una originalissima teoria delle identità di gender come qualità delle relazioni e non soltanto come insieme di attributi ascrivibili al singolo individuo. Non è solo l’individuo ma anche la relazione in quanto tale ad avere un’identità di genere e, soprattutto, il genere deriva dalla capacità umana di riconoscersi nelle relazioni e non da caratteri attribuiti in modo univoco. Il secondo saggio, Il matrimonio per tutti e l’omogenitorialità mostra che, dal punto di vista sociologico, il mariage pour tous rappresenta una generalizzazione del matrimonio che ne ribadisce le sue fondamentali dimensioni sociali, giuridiche e interpersonali. Nel terzo saggio, L’anonimato dei doni generativi è realmente “etico”?, Théry riflette sulla legittimità sociale della genitorialità omosessuale che è, per forza, plurigenitoriale. Quando si parla di tecniche di fecondazione assistita, è possibile introduce la realtà del cosiddetto “donatore anonimo”. Ma come si istituisce socialmente questo circuito del dono “anonimo” nella pratica della generazione? Come conciliare il valore del riconoscimento genitoriale e filiale, con la Terza parte donante? È possibile riconoscere la plurigenitorialità? La Théry ci pone in modo vivido e urgente davanti a problemi che interrogano seriamente il significato della trasmissione della vita e dell’istituzione del legame sociale. Se il gender è una qualità delle relazioni e se il matrimonio è l’istituzione simbolica di ogni legame di coppia, allora la generalizzazione della famiglia alle coppie omosessuali non rappresenta soltanto un problema terminologico o descrittivo, bensì tocca il centro simbolico e umano della società. I saggi qui tradotti per la prima volta e la riflessione di Luca Guizzardi ci introducono, in modo pacato e argomentato, dentro a questo drâma (azione) contemporaneo in cui si giocano i beni più fondamentali dell’essere umani, compresa la sua autodescrizione personalista.

Il genere del dono. Origini e alleanze dell'essere-persona

GUIZZARDI, LUCA
2017

Abstract

I tre saggi, qui presentati per la prima volta al pubblico italiano, affrontano due argomenti distinti ma che costituiscono il campo di studi a cui Irène Théry si è sempre dedicata: la questione dell’identità di gender e la questione della famiglia. Nel primo, Il genere: identità delle persone o modalità delle relazioni sociali? la Théry propone una originalissima teoria delle identità di gender come qualità delle relazioni e non soltanto come insieme di attributi ascrivibili al singolo individuo. Non è solo l’individuo ma anche la relazione in quanto tale ad avere un’identità di genere e, soprattutto, il genere deriva dalla capacità umana di riconoscersi nelle relazioni e non da caratteri attribuiti in modo univoco. Il secondo saggio, Il matrimonio per tutti e l’omogenitorialità mostra che, dal punto di vista sociologico, il mariage pour tous rappresenta una generalizzazione del matrimonio che ne ribadisce le sue fondamentali dimensioni sociali, giuridiche e interpersonali. Nel terzo saggio, L’anonimato dei doni generativi è realmente “etico”?, Théry riflette sulla legittimità sociale della genitorialità omosessuale che è, per forza, plurigenitoriale. Quando si parla di tecniche di fecondazione assistita, è possibile introduce la realtà del cosiddetto “donatore anonimo”. Ma come si istituisce socialmente questo circuito del dono “anonimo” nella pratica della generazione? Come conciliare il valore del riconoscimento genitoriale e filiale, con la Terza parte donante? È possibile riconoscere la plurigenitorialità? La Théry ci pone in modo vivido e urgente davanti a problemi che interrogano seriamente il significato della trasmissione della vita e dell’istituzione del legame sociale. Se il gender è una qualità delle relazioni e se il matrimonio è l’istituzione simbolica di ogni legame di coppia, allora la generalizzazione della famiglia alle coppie omosessuali non rappresenta soltanto un problema terminologico o descrittivo, bensì tocca il centro simbolico e umano della società. I saggi qui tradotti per la prima volta e la riflessione di Luca Guizzardi ci introducono, in modo pacato e argomentato, dentro a questo drâma (azione) contemporaneo in cui si giocano i beni più fondamentali dell’essere umani, compresa la sua autodescrizione personalista.
2017
159
Luca, Guizzardi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/607551
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