L'articolo presenta per la prima volta un processo di invenzione, scritto in forma satirica da un architetto anonimo (identificabile forse in Bartolomeo Crescenzio) nel 1601 e conservato presso l'Archivio Storico Comunale di Ferrara, dove un tribunale degli Inferi sottopone a giudizio l'operato tecnico di Giovan Battista Aleotti, uno dei più celebri architetti attivi tra fine 500 e primi decenni del 600. Il documento, inedito, aiuta a ricostruire il curriculum dell'Aleotti e a identificare molte sue architetture fino ad oggi sconosciute. Presenta poi i curricula anche di alcuni architetti ticinesi attivi a Roma alla fine del Cinquecento, in particolare Domenico e Giovanni Fontana, oltre a Carlo Maderno. Anche in questo caso è stato possibile aggiungere opere fino ad oggi sconosciute al catalogo di questi tre grandi architetti italiani di fine secolo.
Aleotti versus Fontana. Diffamazione, reputazione e carriere di architetti tra Ferrara e Roma in un processo di invenzione del 1601
CECCARELLI, FRANCESCO
2017
Abstract
L'articolo presenta per la prima volta un processo di invenzione, scritto in forma satirica da un architetto anonimo (identificabile forse in Bartolomeo Crescenzio) nel 1601 e conservato presso l'Archivio Storico Comunale di Ferrara, dove un tribunale degli Inferi sottopone a giudizio l'operato tecnico di Giovan Battista Aleotti, uno dei più celebri architetti attivi tra fine 500 e primi decenni del 600. Il documento, inedito, aiuta a ricostruire il curriculum dell'Aleotti e a identificare molte sue architetture fino ad oggi sconosciute. Presenta poi i curricula anche di alcuni architetti ticinesi attivi a Roma alla fine del Cinquecento, in particolare Domenico e Giovanni Fontana, oltre a Carlo Maderno. Anche in questo caso è stato possibile aggiungere opere fino ad oggi sconosciute al catalogo di questi tre grandi architetti italiani di fine secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
