Il testo è relativo alla capacità straordinaria di Ubaldo Gandolfi di effigiare volti di anonimi, giovani, fanciulle, vecchi, bambini secondo un carattere che è in linea con la ricerca del secolo dei Lumi della descrizione e raffigurazione delle passioni e dei sentimenti umani, anche in risposta alle indagini della scienza fisiognomica. Come pochi in un periodo in cui molti si dedicavano alla resa di arie di testa o studi di carattere ma con esiti spesso languidi o di facile accostabilità, il Gandolfi si impegna, forte del suo temperamento d'artista e del suo carattere appassionato all'umanità e al suo mestiere, a restituire in immagine la realtà della vita. Affrancato dal confronto con il committente secondo l'orientamento moderno dell'artista "creatore", secondo la definizione di Daniel Arasse, il pittore in tele destinate ad un pubblico di intendenti, e spesso quasi privato momento di ricerca, effigia volti spesso struggenti, sempre di grande suggestione come pochi altri in Europa all'epoca sua.

Ubaldo Gandolfi, Fanciullo con una moneta

BIAGI, DONATELLA
2011

Abstract

Il testo è relativo alla capacità straordinaria di Ubaldo Gandolfi di effigiare volti di anonimi, giovani, fanciulle, vecchi, bambini secondo un carattere che è in linea con la ricerca del secolo dei Lumi della descrizione e raffigurazione delle passioni e dei sentimenti umani, anche in risposta alle indagini della scienza fisiognomica. Come pochi in un periodo in cui molti si dedicavano alla resa di arie di testa o studi di carattere ma con esiti spesso languidi o di facile accostabilità, il Gandolfi si impegna, forte del suo temperamento d'artista e del suo carattere appassionato all'umanità e al suo mestiere, a restituire in immagine la realtà della vita. Affrancato dal confronto con il committente secondo l'orientamento moderno dell'artista "creatore", secondo la definizione di Daniel Arasse, il pittore in tele destinate ad un pubblico di intendenti, e spesso quasi privato momento di ricerca, effigia volti spesso struggenti, sempre di grande suggestione come pochi altri in Europa all'epoca sua.
2011
Pinacoteca Nazionale di Bologna. Catalogo Generale. seicento e Settecento
297
298
Biagi, Donatella
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