Il saggio rilegge Giacomo Debenedetti (e in particolare il Debenedetti critico del romanzo del Novecento) a partire da una postazione specifica, calata nell’orizzonte critico contemporaneo. Sulla base del grande sviluppo odierno dei modernist studies, crea infatti un duplice effetto di prospettivismo storico rispetto a uno stesso oggetto d’indagine, quella particolare forma narrativa che si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento e che in modo sempre più diffuso e consensuale, anche a prezzo di consapevoli approssimazioni, aggiustamenti o anacronismi, viene definita romanzo modernista. Il testo quindi ricostruisce le riflessioni di Debenedetti sul modernismo (termine che peraltro non utilizza mai), mostrandone la pertinenza e la funzionalità rispetto al dibattito attuale: mette a fuoco una descrizione del romanzo novecentesco basata su categorie al tempo stesso forti ed elastiche (segreto, epifania, realtà seconda, personaggio-uomo, destino, sciopero dei personaggi, epica della realtà, ecc.) da cui affiora una precisa idea di letteratura, e al tempo stesso una visione dell’uomo e del mondo. Il risultato non è tanto un panorama di storia letteraria, più o meno idealisticamente intesa, quanto un abbozzo di morfologia storica del Novecento a cui lo stesso Debenedetti può fornire un contributo fondamentale.This paper deals with Giacomo Debenedetti’s work (and mainly with his essays and lectures about the Twentieth Century novel) moving from a particular point of view, i.e. the recent revival and development of Modernist Studies. On that basis, it focuses on a main topic (the so called modernist novel, a quite problematic but widely accepted category) from a double historical perspective. It then reconstructs Debenedetti’s speculation about modernism (a term never employed in his works) and points out its pioneering relevance for the current debate. In the meantime, it outlines a profile of the Twentieth Century novel based on flexible but strong categories (secret, epiphany, second reality, human character, destiny, characters on strike, epic of reality, etc.) that come out from Debenedetti’s idea of literature, as from his vision of human life and world. The result is not a panorama of literary history, conceived from an idealistic point of view, but a sketch of a historical morphology of modernist novel based on Debenedetti’s fundamental contribution.

L'angelo delle tenebre. Debenedetti modernista

BERTONI, FEDERICO
2017

Abstract

Il saggio rilegge Giacomo Debenedetti (e in particolare il Debenedetti critico del romanzo del Novecento) a partire da una postazione specifica, calata nell’orizzonte critico contemporaneo. Sulla base del grande sviluppo odierno dei modernist studies, crea infatti un duplice effetto di prospettivismo storico rispetto a uno stesso oggetto d’indagine, quella particolare forma narrativa che si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento e che in modo sempre più diffuso e consensuale, anche a prezzo di consapevoli approssimazioni, aggiustamenti o anacronismi, viene definita romanzo modernista. Il testo quindi ricostruisce le riflessioni di Debenedetti sul modernismo (termine che peraltro non utilizza mai), mostrandone la pertinenza e la funzionalità rispetto al dibattito attuale: mette a fuoco una descrizione del romanzo novecentesco basata su categorie al tempo stesso forti ed elastiche (segreto, epifania, realtà seconda, personaggio-uomo, destino, sciopero dei personaggi, epica della realtà, ecc.) da cui affiora una precisa idea di letteratura, e al tempo stesso una visione dell’uomo e del mondo. Il risultato non è tanto un panorama di storia letteraria, più o meno idealisticamente intesa, quanto un abbozzo di morfologia storica del Novecento a cui lo stesso Debenedetti può fornire un contributo fondamentale.This paper deals with Giacomo Debenedetti’s work (and mainly with his essays and lectures about the Twentieth Century novel) moving from a particular point of view, i.e. the recent revival and development of Modernist Studies. On that basis, it focuses on a main topic (the so called modernist novel, a quite problematic but widely accepted category) from a double historical perspective. It then reconstructs Debenedetti’s speculation about modernism (a term never employed in his works) and points out its pioneering relevance for the current debate. In the meantime, it outlines a profile of the Twentieth Century novel based on flexible but strong categories (secret, epiphany, second reality, human character, destiny, characters on strike, epic of reality, etc.) that come out from Debenedetti’s idea of literature, as from his vision of human life and world. The result is not a panorama of literary history, conceived from an idealistic point of view, but a sketch of a historical morphology of modernist novel based on Debenedetti’s fundamental contribution.
2017
Federico Bertoni
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