La monografia si collega alla ricollocazione nel Museo della Marineria di Pesaro di una artistica Polena, di autore e provenienza ignoti, raffigurante una “Giovane donna” (seconda metà del XIX secolo), dopo un lungo lavoro di consolidamento della scultura lignea realizzato nei laboratori della Scuola di Conservazione e Restauro dell'Università di Urbino. Il volume, con contributi di diversi autori, si divide in due sezioni. Nella prima vengono trattati gli aspetti antropologici e storici di queste particolari statue lignee collocate un tempo sulla prua delle navi; nella seconda parte vengono illustrate le fasi dell’opera di restauro con la descrizione delle varie problematiche affrontate. Il contributo della curatrice (alle pp. 5-8) spiega l’apporto della ricerca storica avviata per rintracciare l’autore dell’opera lignea o la bottega artistica attraverso il confronto con polene di soggetto similare conservate in due musei navali (Genova, Ile Tatihou) e in una collezione privata che hanno permesso di appurare analogie costruttive che permettono di ipotizzare l’esecuzione da parte della medesima scuola di intagliatori se non di uno stesso artista. La realizzazione della polena di Pesaro pare infatti potersi ricondurre all’area ligure, per mano di un intagliatore ispirato a sculture femminili di Antonio Canova. L’ultima parte del volume (pp. 91-94) è dedicata all’attività del Museo della Marineria di Pesaro, diretto da Maria Lucia De Nicolò e alle iniziative promosse per la tutela e valorizzazione del territorio e del patrimonio della cultura marinara, tangibile e intangibile.

La polena di Pesaro. Restauro Valorizzazione

DE NICOLO', MARIA LUCIA
2016

Abstract

La monografia si collega alla ricollocazione nel Museo della Marineria di Pesaro di una artistica Polena, di autore e provenienza ignoti, raffigurante una “Giovane donna” (seconda metà del XIX secolo), dopo un lungo lavoro di consolidamento della scultura lignea realizzato nei laboratori della Scuola di Conservazione e Restauro dell'Università di Urbino. Il volume, con contributi di diversi autori, si divide in due sezioni. Nella prima vengono trattati gli aspetti antropologici e storici di queste particolari statue lignee collocate un tempo sulla prua delle navi; nella seconda parte vengono illustrate le fasi dell’opera di restauro con la descrizione delle varie problematiche affrontate. Il contributo della curatrice (alle pp. 5-8) spiega l’apporto della ricerca storica avviata per rintracciare l’autore dell’opera lignea o la bottega artistica attraverso il confronto con polene di soggetto similare conservate in due musei navali (Genova, Ile Tatihou) e in una collezione privata che hanno permesso di appurare analogie costruttive che permettono di ipotizzare l’esecuzione da parte della medesima scuola di intagliatori se non di uno stesso artista. La realizzazione della polena di Pesaro pare infatti potersi ricondurre all’area ligure, per mano di un intagliatore ispirato a sculture femminili di Antonio Canova. L’ultima parte del volume (pp. 91-94) è dedicata all’attività del Museo della Marineria di Pesaro, diretto da Maria Lucia De Nicolò e alle iniziative promosse per la tutela e valorizzazione del territorio e del patrimonio della cultura marinara, tangibile e intangibile.
2016
La Polena di Pesaro. Restauro Valorizzazione
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DE NICOLO', MARIA LUCIA
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