Motivi sciamanici riconducibili al primordiale sistema sciamanico di credenze ugrofinnico e siberiano continuano a rispecchiarsi nell’immaginario magico e mitico della Carelia di Viena, che è esplorato attraverso due fiabe, vale a dire “Valkea koira” [Il cane bianco] e “Musta sorsa” [L’anatra nera], tratte dal repertorio della straordinaria cantora Santra Remsujeva (1914-2010), esperta della tradizione orale della Carelia di Viena nel suo complesso. Il lavoro di ricerca qui presentato sulla fiaba tradizionale di Viena “Valkea koira” è frutto di un’esperienza di ricerca sul campo che ha avuto luogo nell’estate del 2010 in Carelia di Viena con la guida dell’esperto Markku Nieminen, nel corso della quale abbiamo potuto ascoltare e registrare nel villaggio di Vuokkiniemi l’ultima versione della fiaba dall’allora novantaseienne Santra Remsujeva. Ci si sofferma sulla figura di Santra Remsujeva come narratrice di fiabe e s’illustrano le principali caratteristiche dello stile narrativo di questa artista, definita come una “creativa tradizionale”, mettendo in luce i suoi legami con la tradizione e i caratteri di novità. È poi presentata la nostra versione in lingua italiana della fiaba “Valkea koira”, ricomposta sulla base di quattro versioni della fiaba raccontate dalla Remsujeva e della versione scritta della fiaba redatta da Markku Nieminen. Si analizza il simbolismo della fiaba, rintracciando, in particolare, i motivi riconducibili al sistema sciamanico di credenze. Si presenta poi la nostra traduzione in lingua italiana della versione scritta della fiaba “Musta sorsa” [L’anatra nera] a opera di Markku Nieminen, contenuta nel volume “Vienan satuja” [Fiabe di Viena] del 2004, e si esamina il simbolismo sciamanico della fiaba. Infine, ci si sofferma sul metodo di apprendimento delle fiabe di Santra Remsujeva, cogliendo l’occasione per una riflessione sul senso della tradizione.

Il cane bianco e l'anatra nera

FERRARI, GIORGIA
2014

Abstract

Motivi sciamanici riconducibili al primordiale sistema sciamanico di credenze ugrofinnico e siberiano continuano a rispecchiarsi nell’immaginario magico e mitico della Carelia di Viena, che è esplorato attraverso due fiabe, vale a dire “Valkea koira” [Il cane bianco] e “Musta sorsa” [L’anatra nera], tratte dal repertorio della straordinaria cantora Santra Remsujeva (1914-2010), esperta della tradizione orale della Carelia di Viena nel suo complesso. Il lavoro di ricerca qui presentato sulla fiaba tradizionale di Viena “Valkea koira” è frutto di un’esperienza di ricerca sul campo che ha avuto luogo nell’estate del 2010 in Carelia di Viena con la guida dell’esperto Markku Nieminen, nel corso della quale abbiamo potuto ascoltare e registrare nel villaggio di Vuokkiniemi l’ultima versione della fiaba dall’allora novantaseienne Santra Remsujeva. Ci si sofferma sulla figura di Santra Remsujeva come narratrice di fiabe e s’illustrano le principali caratteristiche dello stile narrativo di questa artista, definita come una “creativa tradizionale”, mettendo in luce i suoi legami con la tradizione e i caratteri di novità. È poi presentata la nostra versione in lingua italiana della fiaba “Valkea koira”, ricomposta sulla base di quattro versioni della fiaba raccontate dalla Remsujeva e della versione scritta della fiaba redatta da Markku Nieminen. Si analizza il simbolismo della fiaba, rintracciando, in particolare, i motivi riconducibili al sistema sciamanico di credenze. Si presenta poi la nostra traduzione in lingua italiana della versione scritta della fiaba “Musta sorsa” [L’anatra nera] a opera di Markku Nieminen, contenuta nel volume “Vienan satuja” [Fiabe di Viena] del 2004, e si esamina il simbolismo sciamanico della fiaba. Infine, ci si sofferma sul metodo di apprendimento delle fiabe di Santra Remsujeva, cogliendo l’occasione per una riflessione sul senso della tradizione.
2014
Sciamanesimo e Settentrione
101
153
Ferrari, Giorgia
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/600042
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact