Le Salse di Nirano sono uno degli esempi piú completi in Emilia-Romagna di consociazione floristica mioalofila, in cui le diverse specie hanno una tipica disposizione ad anelli concentrici sulle pendici dei coni: qui si trova la maggiore delle 3 popolazioni d’entroterra di Puccinellia fasciculata note in Italia, esclusive dell’Emilia-Romagna e ascritte all’habitat 1340*. L’area a tutela integrale, non piú soggetta a pressione antropica, si caratterizza per una progressiva ripresa della vegetazione boschiva spontanea, che sul lungo periodo può influire su assetto spaziale e consistenza della popolazione, perciò è stato avviato un progetto che prevede controlli annuali della superficie occupata dalla specie. I primi rilievi, eseguiti nel 2015 e 2016, hanno rivelato oscillazioni anche notevoli nell’estensione degli anelli di vegetazione alofila, sia fra coni diversi, sia entro lo stesso cono, per lo piú legate a spostamenti delle colate di fango, intensità e frequenza delle eruzioni; l’estensione dell’habitat 1340*, inoltre, è assai minore rispetto a quanto stimato in precedenza. La prosecuzione delle indagini qui presentate e verifiche piú approfondite con strumenti ad alta definizione consentiranno di comprendere meglio la relazione fra dinamismo geomorfologico dei coni e distribuzione spaziale delle alofite.
Distribuzione spaziale della popolazione di Puccinellia fasciculata (Torr.) Bicknell nelle Salse di Nirano (SIC IT4040007)
BULDRINI, FABRIZIO;PEZZI, GIOVANNA;
2016
Abstract
Le Salse di Nirano sono uno degli esempi piú completi in Emilia-Romagna di consociazione floristica mioalofila, in cui le diverse specie hanno una tipica disposizione ad anelli concentrici sulle pendici dei coni: qui si trova la maggiore delle 3 popolazioni d’entroterra di Puccinellia fasciculata note in Italia, esclusive dell’Emilia-Romagna e ascritte all’habitat 1340*. L’area a tutela integrale, non piú soggetta a pressione antropica, si caratterizza per una progressiva ripresa della vegetazione boschiva spontanea, che sul lungo periodo può influire su assetto spaziale e consistenza della popolazione, perciò è stato avviato un progetto che prevede controlli annuali della superficie occupata dalla specie. I primi rilievi, eseguiti nel 2015 e 2016, hanno rivelato oscillazioni anche notevoli nell’estensione degli anelli di vegetazione alofila, sia fra coni diversi, sia entro lo stesso cono, per lo piú legate a spostamenti delle colate di fango, intensità e frequenza delle eruzioni; l’estensione dell’habitat 1340*, inoltre, è assai minore rispetto a quanto stimato in precedenza. La prosecuzione delle indagini qui presentate e verifiche piú approfondite con strumenti ad alta definizione consentiranno di comprendere meglio la relazione fra dinamismo geomorfologico dei coni e distribuzione spaziale delle alofite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.