L’Eritrea segna l’ultimo capitolo della decennale e proficua collaborazione tra Faustini e Cavalli, iniziata nel 1642 al Teatro di San Cassiano con La virtù de’ strali d’Amore e proseguita poi nella stessa sala con L’Egisto (1643), L’Ormindo (1644), La Doriclea e Il Titone (1645), infine consolidata con i drammi dati al S. Moisè (L’Euripo, 1649) e al S. Aponal. Come è già stato altre volte segnalato in passato (su tutti da Ellen Rosand nella sua monumentale monografia sulla “creazione” dell’opera veneziana) , i drammi per musica di Faustini e Cavalli rappresentano il nucleo prevalente della produzione operistica del decennio 1642-1652. Il sodalizio tra i due fu decisivo per la codificazione e il consolidamento delle principali tendenze di scrittura del teatro d’opera veneziano sulla metà del secolo, attraverso una produzione di drammi costruiti a partire da alcuni loci letterari comuni, con intrecci che propongono una struttura destinata, di lì in avanti, a divenire canonica.

Identità celate e pazzie non simulate: convenzioni e scene tipiche nell’“Eritrea” di Faustini e Cavalli / Badolato Nicola. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 7-20.

Identità celate e pazzie non simulate: convenzioni e scene tipiche nell’“Eritrea” di Faustini e Cavalli

BADOLATO, NICOLA
2014

Abstract

L’Eritrea segna l’ultimo capitolo della decennale e proficua collaborazione tra Faustini e Cavalli, iniziata nel 1642 al Teatro di San Cassiano con La virtù de’ strali d’Amore e proseguita poi nella stessa sala con L’Egisto (1643), L’Ormindo (1644), La Doriclea e Il Titone (1645), infine consolidata con i drammi dati al S. Moisè (L’Euripo, 1649) e al S. Aponal. Come è già stato altre volte segnalato in passato (su tutti da Ellen Rosand nella sua monumentale monografia sulla “creazione” dell’opera veneziana) , i drammi per musica di Faustini e Cavalli rappresentano il nucleo prevalente della produzione operistica del decennio 1642-1652. Il sodalizio tra i due fu decisivo per la codificazione e il consolidamento delle principali tendenze di scrittura del teatro d’opera veneziano sulla metà del secolo, attraverso una produzione di drammi costruiti a partire da alcuni loci letterari comuni, con intrecci che propongono una struttura destinata, di lì in avanti, a divenire canonica.
2014
A metà secolo: l’apice di Francesco Cavalli fra drammaturgia e musica sacra (1650-1656)
7
20
Identità celate e pazzie non simulate: convenzioni e scene tipiche nell’“Eritrea” di Faustini e Cavalli / Badolato Nicola. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 7-20.
Badolato Nicola
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