I viaggi d’affari delle imprese italiane sono cresciuti nel 2015 del 3,3% rispetto al 2014 raggiungendo quota 31,8 milioni. Confermato l’andamento positivo iniziato nel 2014, l’incremento riguarda tutti i segmenti, compreso quello intercontinentale che, sostenuto dalla crescita degli investimenti diretti esteri delle aziende italiane, registra la performance peggiore (+1,7%) a causa sia dell’indebolimento della domanda dei Paesi emergenti, sia dell’aumentato livello di rischio in diverse aree, Stati Uniti e Brasile registrano la maggiore crescita, mentre frenano i viaggi verso la Cina. In Europa crescono sopratutto le trasferte verso Germania e Francia. La spesa per i viaggi d’affari sale a 19,5 miliardi di euro (+2%). Molto differenti le dinamiche sui segmenti nazionale (+ 3,3%) e internazionale (+1,2%) soprattutto a causa della forbice nelle variazioni dei prezzi dei servizi travel sui mercati nazionale ed internazionale Anche il 2016 è visto in crewcita. Tra i travel manager intervistati prevalgono gli ottimisti soprattutto nel terziario a causa della maggiore esposizione delle nostre imprese industriali al rallentamento delle economie Emergenti. A crescere saranno quindi specialmente spesa e trasferte nei segmenti nazionale ed europeo, i mercati “core” per il terziario

i viaggi d'affari delle imprese italiane nel 2015

GUIZZARDI, ANDREA
2016

Abstract

I viaggi d’affari delle imprese italiane sono cresciuti nel 2015 del 3,3% rispetto al 2014 raggiungendo quota 31,8 milioni. Confermato l’andamento positivo iniziato nel 2014, l’incremento riguarda tutti i segmenti, compreso quello intercontinentale che, sostenuto dalla crescita degli investimenti diretti esteri delle aziende italiane, registra la performance peggiore (+1,7%) a causa sia dell’indebolimento della domanda dei Paesi emergenti, sia dell’aumentato livello di rischio in diverse aree, Stati Uniti e Brasile registrano la maggiore crescita, mentre frenano i viaggi verso la Cina. In Europa crescono sopratutto le trasferte verso Germania e Francia. La spesa per i viaggi d’affari sale a 19,5 miliardi di euro (+2%). Molto differenti le dinamiche sui segmenti nazionale (+ 3,3%) e internazionale (+1,2%) soprattutto a causa della forbice nelle variazioni dei prezzi dei servizi travel sui mercati nazionale ed internazionale Anche il 2016 è visto in crewcita. Tra i travel manager intervistati prevalgono gli ottimisti soprattutto nel terziario a causa della maggiore esposizione delle nostre imprese industriali al rallentamento delle economie Emergenti. A crescere saranno quindi specialmente spesa e trasferte nei segmenti nazionale ed europeo, i mercati “core” per il terziario
2016
Andrea, Guizzardi
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