Il Caucaso meridionale: uno "spazio di sicurezza regionale"?

Esistono «aree di sicurezza regionale», ovvero luoghi in cui la sicurezza viene percepita da chi li abita come dipendente da attori e fenomeni che si producono in maniera preponderante in quel contesto? La corposa e crescente letteratura in materia di regional security e di regional security governance sembra rispondere positivamente a questo quesito. I due filoni di ricerca non possono essere sovrapposti. Nel primo caso l’enfasi è sulla disamina di due tra i più contested concepts delle Relazioni Internazionali, ovvero quello di regione (cos’è, quali i suoi confini, quali i suoi membri, come e chi la definisce) e sicurezza (che sfide, quale la loro natura, chi i referenti). Nel secondo, invece, l’attenzione è spesso posta sulle forme di coordinamento (o meno) che esistono a livello regionale per affrontare sfide di sicurezza, dunque si indagano gli attori, le dinamiche e i possibili livelli di interazione tra essi. Inserendosi in quest’ultimo binario, questo studio si propone di analizzare uno specifico ambito regionale, quello del Caucaso meridionale e di analizzare il ruolo e lo spazio di azione di istituzioni di sicurezza che operano in questo contesto.