Se l’America Latina supererà davvero il fossato tra populismo e democrazia liberale che tanto l’ha lacerata e convergerà verso un modello istituzionale e dei valori perlopiù condivisi, se ne gioverà il cammino verso l’integrazione regionale: il grande appuntamento mancato della storia regionale. Le antiche dispute ideologiche che l’hanno così spesso fatta deragliare avrebbero infatti sempre meno senso. Ma se così fosse, sarebbe solo l’inizio. Consolidata la democrazia, gran parte della regione dovrà colmarla di contenuti che la legittimino; dovrà progredire in fretta nell’edificazione di veri e propri Stati di diritto; un orizzonte spesso ancora remoto. A ciò alludono le crescenti rivendicazioni di sistemi educativi includenti, servizi pubblici efficienti, tutela dei cittadini dagli abusi di potere, garanzia della sicurezza personale, trasparenza contro la corruzione, lotta alla cronica evasione fiscale. Se all’impianto istituzionale democratico non s’accompagna il potenziamento dello Stato di diritto, se a elezioni libere e competitive non si sommano giustizia indipendente, diritti individuali, punizione degli arbìtri, garanzia del pluralismo, estensione della cittadinanza sociale, il ritorno al passato rimarrà dietro l’angolo e il castello rischierà di cadere su se stesso: è già successo che la democrazia liberale si screditasse per aver fallito l’impresa. Ciò che però più lascia ben sperare è la crescita nella regione di una società civile più numerosa, istruita, secolare, autonoma e consapevole di un tempo del valore intrinseco delle istituzioni politiche, di quanto dalla loro qualità dipenda non solo la democrazia, ma anche lo sviluppo economico e l’inclusione sociale

The Pink Tide Recedes: Latin America Turns a Page

ZANATTA, LORIS
2017

Abstract

Se l’America Latina supererà davvero il fossato tra populismo e democrazia liberale che tanto l’ha lacerata e convergerà verso un modello istituzionale e dei valori perlopiù condivisi, se ne gioverà il cammino verso l’integrazione regionale: il grande appuntamento mancato della storia regionale. Le antiche dispute ideologiche che l’hanno così spesso fatta deragliare avrebbero infatti sempre meno senso. Ma se così fosse, sarebbe solo l’inizio. Consolidata la democrazia, gran parte della regione dovrà colmarla di contenuti che la legittimino; dovrà progredire in fretta nell’edificazione di veri e propri Stati di diritto; un orizzonte spesso ancora remoto. A ciò alludono le crescenti rivendicazioni di sistemi educativi includenti, servizi pubblici efficienti, tutela dei cittadini dagli abusi di potere, garanzia della sicurezza personale, trasparenza contro la corruzione, lotta alla cronica evasione fiscale. Se all’impianto istituzionale democratico non s’accompagna il potenziamento dello Stato di diritto, se a elezioni libere e competitive non si sommano giustizia indipendente, diritti individuali, punizione degli arbìtri, garanzia del pluralismo, estensione della cittadinanza sociale, il ritorno al passato rimarrà dietro l’angolo e il castello rischierà di cadere su se stesso: è già successo che la democrazia liberale si screditasse per aver fallito l’impresa. Ciò che però più lascia ben sperare è la crescita nella regione di una società civile più numerosa, istruita, secolare, autonoma e consapevole di un tempo del valore intrinseco delle istituzioni politiche, di quanto dalla loro qualità dipenda non solo la democrazia, ma anche lo sviluppo economico e l’inclusione sociale
2017
Latin America at a Crossroads
15
30
Zanatta Loris
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/584379
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact