Etica pubblica e bioetica del fine vita: riflessioni su un possibile confronto

L’etica pubblica si occupa della giustificazione normativa delle decisioni delle pubbliche istituzioni e della deontologia professionale. In alcuni contesti tali accezioni di etica pubblica possono sovrapporsi e un esempio particolarmente efficace è quello riguardante la cura e i professionisti che operano in tale campo lavorano a contatto con i pazienti-utenti. In questo caso, infatti, questioni come quelle della distribuzione di diritti e risorse o lo sviluppo di un sistema sanitario il più possibile cost effective intrecciano problemi relativi alle scelte di cura e alla relazione medico-paziente – temi tradizionalmente affidati alla riflessione etica applicata e ad uno spazio “privato”. Una nozione ampia di bioetica non si risolve solo in una forma di etica applicata, ma ha dei risvolti pubblici. Il problema del fine vita è significativo per il tentativo di delineare una riflessione di etica pubblica in questo campo, esulando da una dimensione esclusivamente “privata”. Il morire e la morte necessitano di analisi teorica del significato che hanno assunto all’interno di uno spazio pubblico condizionato dalle innovazioni tecno-scientifiche. Il morire rappresenta non solo una questione di impatto fondamentale sulla sfera privata dei singoli, ma anche un insieme di problemi sociali e di politica pubblica, economici e giuridici.