l volume, pubblicato per la collana Fondamenti della casa editrice Ediesse, introduce per la prima volta in Italia il tema della logistica all’interno delle scienze politiche e sociali. Nel complesso, ponendo al centro dell’analisi la crescente rilevanza economica e politica della logistica e delle sue operazioni, il volume offre chiavi di lettura innovative sui temi della globalizzazione, della trasformazione della forma Stato e degli equilibri globali. Con logistica intendiamo l’insieme di decisioni, movimenti, strumenti, infrastrutture, mezzi di trasporto e software che costituiscono la dimensione globale dell’attuale fase dello sviluppo capitalistico. Le trasformazioni del processo produttivo e dei trasporti, l’introduzione su larga scala dell’uso dei container e la diffusione dei principi della multimodalità e interoperabilità, hanno portato tutto ciò che ruota intorno alla logistica e alle supply chain transnazionali a determinare una ridefinizione degli spazi tradizionali della politica e dell’autorità: zone economiche speciali, corridoi e porti sono così divenuti altrettanti snodi all’interno di una nuova mappa del potere globale. Da questi processi emerge un nuovo ruolo politico positivo delle operazioni logistiche, recentemente riconosciuto all’interno dei dibattiti internazionali, ma poco affrontato in Italia. La tesi del volume è che la logistica, a lungo considerata una branca delle scienze militari, economiche o ingegneristiche, costituisca la base materiale della globalizzazione e sia oggi un fatto politico che, mentre introduce nuove modalità di governo e decisione, spinge a ripensare le forme dello Stato e dell’agire politico, insieme alle categorie concettuali che le accompagnano. Il volume si compone di quattro capitoli: nel primo il tema della logistica, con i suoi linguaggi e le sue pratiche operative, è rigorosamente introdotto a un ampio pubblico di lettori, sottraendolo agli ambiti specialistici del trasporto e del management cui è solitamente relegato; il secondo capitolo mostra come le logiche interne delle logistica producano effetti anche al suo esterno e “paradossi” che hanno conseguenze importanti sul rapporto tra territori, economia, potere e logiche politiche; nel terzo capitolo, a partire da un’analisi degli spazi infrastrutturali, il volume introduce e definisce per la prima volta la categoria di “politica dei corridoi” come chiave di lettura delle trasformazioni che coinvolgono la forma Stato, la dimensione della politica globale e dell’organizzazione del lavoro. Nel terzo e ultimo capitolo, avvalendosi dell’esperienza derivata anche da studi sul campo, il volume analizza le dinamiche contemporanee della Nuova via della Seta cinese, le politiche industriali del governo indiano e le iniziative per la realizzazione di reti infrastrutturali trans europee alla luce della “politica dei corridoi”. Il volume risponde pertanto a un triplice scopo: introdurre i lettori non specializzati a un universo di termini, concetti e dinamiche alla cui rilevanza non corrisponde ancora un’adeguata attenzione; mostrare il carattere politico di un ambito che, proprio per il suo carattere apparentemente tecnico-economico, rimane nascosto allo sguardo della teoria politica e del dibattito pubblico; offrire, anche a chi si occupa di logistica, la possibilità di collocare le sue conoscenze dirette all’interno di una cornice critica più ampia.

Logistica / Grappi, Giorgio. - STAMPA. - (2016), pp. 1-265.

Logistica

GRAPPI, GIORGIO
2016

Abstract

l volume, pubblicato per la collana Fondamenti della casa editrice Ediesse, introduce per la prima volta in Italia il tema della logistica all’interno delle scienze politiche e sociali. Nel complesso, ponendo al centro dell’analisi la crescente rilevanza economica e politica della logistica e delle sue operazioni, il volume offre chiavi di lettura innovative sui temi della globalizzazione, della trasformazione della forma Stato e degli equilibri globali. Con logistica intendiamo l’insieme di decisioni, movimenti, strumenti, infrastrutture, mezzi di trasporto e software che costituiscono la dimensione globale dell’attuale fase dello sviluppo capitalistico. Le trasformazioni del processo produttivo e dei trasporti, l’introduzione su larga scala dell’uso dei container e la diffusione dei principi della multimodalità e interoperabilità, hanno portato tutto ciò che ruota intorno alla logistica e alle supply chain transnazionali a determinare una ridefinizione degli spazi tradizionali della politica e dell’autorità: zone economiche speciali, corridoi e porti sono così divenuti altrettanti snodi all’interno di una nuova mappa del potere globale. Da questi processi emerge un nuovo ruolo politico positivo delle operazioni logistiche, recentemente riconosciuto all’interno dei dibattiti internazionali, ma poco affrontato in Italia. La tesi del volume è che la logistica, a lungo considerata una branca delle scienze militari, economiche o ingegneristiche, costituisca la base materiale della globalizzazione e sia oggi un fatto politico che, mentre introduce nuove modalità di governo e decisione, spinge a ripensare le forme dello Stato e dell’agire politico, insieme alle categorie concettuali che le accompagnano. Il volume si compone di quattro capitoli: nel primo il tema della logistica, con i suoi linguaggi e le sue pratiche operative, è rigorosamente introdotto a un ampio pubblico di lettori, sottraendolo agli ambiti specialistici del trasporto e del management cui è solitamente relegato; il secondo capitolo mostra come le logiche interne delle logistica producano effetti anche al suo esterno e “paradossi” che hanno conseguenze importanti sul rapporto tra territori, economia, potere e logiche politiche; nel terzo capitolo, a partire da un’analisi degli spazi infrastrutturali, il volume introduce e definisce per la prima volta la categoria di “politica dei corridoi” come chiave di lettura delle trasformazioni che coinvolgono la forma Stato, la dimensione della politica globale e dell’organizzazione del lavoro. Nel terzo e ultimo capitolo, avvalendosi dell’esperienza derivata anche da studi sul campo, il volume analizza le dinamiche contemporanee della Nuova via della Seta cinese, le politiche industriali del governo indiano e le iniziative per la realizzazione di reti infrastrutturali trans europee alla luce della “politica dei corridoi”. Il volume risponde pertanto a un triplice scopo: introdurre i lettori non specializzati a un universo di termini, concetti e dinamiche alla cui rilevanza non corrisponde ancora un’adeguata attenzione; mostrare il carattere politico di un ambito che, proprio per il suo carattere apparentemente tecnico-economico, rimane nascosto allo sguardo della teoria politica e del dibattito pubblico; offrire, anche a chi si occupa di logistica, la possibilità di collocare le sue conoscenze dirette all’interno di una cornice critica più ampia.
2016
265
9788823020436
Logistica / Grappi, Giorgio. - STAMPA. - (2016), pp. 1-265.
Grappi, Giorgio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/579183
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