Il volume costituisce la seconda edizione dell'edizione critica dei Canti di Giacomo Leopardi, diretta da Franco Gavazzeni, con l'aggiunta delle Poesie disperse e un DVD che raccoglie le riproduzioni digitali di tutti i manoscritti e di tutte le stampe relative al laboratorio dei Canti. Il progetto dell'edizione segue i criteri ecdotici adottati da Moroncini (1927) e Peruzzi (1981) nello scegliere di pubblicare l'ultima forma del libro dei Canti (N35) con le correzioni manoscritte apportate sulla copia di lavoro leopardiana (N35c), diversamente dalla scelta dell'edizione critica di Domenico De Robertis (1981) che aveva pubblicato la prima edizione a stampa di ogni componimento. L'apparato critico, di tipo genetico, è accompagnato però dalla riproduzione dell'ultima lezione manoscritta ricavabile dagli autografi di ogni componimento: una soluzione innovativa e funzionale, che permette di studiare la genesi della poesia leopardiana mettendo al centro dello studio i manoscritti e il complesso e formidabile lavoro di elaborazione e integrazione dei tre livelli correttori del testo, dalle varianti generiche, alla varia lectio, alle varianti evolutive. Del laboratorio dei Canti vengono presentate per la prima volta, curate criticamente da Paola Italia, tutte le Prose di accompagnamento dei Canti, dalla Comparazione delle sentenze di Bruto minore alle Annotazioni e le Dedicatorie. L'introduzione, di Paola Italia, illustra analiticamente i criteri di edizione in relazione alle scelte ecdotiche precedenti. La nuova edizione del 2009 completa il progetto voluto da Gavazzeni, con la pubblicazione di un terzo volume, curato da Paola Italia, dedicato alle Poesie cosiddette disperse, escluse dalla compagine dei Canti, o presenti nelle stazioni intermedie (B24, B26, F31) della storia del volume, o ancora composte parallelamente ai Canti, ma poi rifiutate, come le interessantissime poesie funerarie del 1819, che costituirono la seconda forma del libro delle Canzoni del 1824.

GIACOMO LEOPARDI, CANTI E POESIE DISPERSE, Firenze, Presso l'Accademia della Crusca, 2009 / C. Animosi; C. Catalano; E. Chisci; P. Cocca; S. Datteroni; C. De Marzi; F. Gavazzeni; P. Italia; M. Maddalena Lombardi; F. Lucchesini; R. Pestarino; S. Rosini; E. Tintori. - STAMPA. - 1, 2, 3:(2009), pp. 1-369.

GIACOMO LEOPARDI, CANTI E POESIE DISPERSE, Firenze, Presso l'Accademia della Crusca, 2009.

ITALIA, PAOLA MARIA CARMELA;
2009

Abstract

Il volume costituisce la seconda edizione dell'edizione critica dei Canti di Giacomo Leopardi, diretta da Franco Gavazzeni, con l'aggiunta delle Poesie disperse e un DVD che raccoglie le riproduzioni digitali di tutti i manoscritti e di tutte le stampe relative al laboratorio dei Canti. Il progetto dell'edizione segue i criteri ecdotici adottati da Moroncini (1927) e Peruzzi (1981) nello scegliere di pubblicare l'ultima forma del libro dei Canti (N35) con le correzioni manoscritte apportate sulla copia di lavoro leopardiana (N35c), diversamente dalla scelta dell'edizione critica di Domenico De Robertis (1981) che aveva pubblicato la prima edizione a stampa di ogni componimento. L'apparato critico, di tipo genetico, è accompagnato però dalla riproduzione dell'ultima lezione manoscritta ricavabile dagli autografi di ogni componimento: una soluzione innovativa e funzionale, che permette di studiare la genesi della poesia leopardiana mettendo al centro dello studio i manoscritti e il complesso e formidabile lavoro di elaborazione e integrazione dei tre livelli correttori del testo, dalle varianti generiche, alla varia lectio, alle varianti evolutive. Del laboratorio dei Canti vengono presentate per la prima volta, curate criticamente da Paola Italia, tutte le Prose di accompagnamento dei Canti, dalla Comparazione delle sentenze di Bruto minore alle Annotazioni e le Dedicatorie. L'introduzione, di Paola Italia, illustra analiticamente i criteri di edizione in relazione alle scelte ecdotiche precedenti. La nuova edizione del 2009 completa il progetto voluto da Gavazzeni, con la pubblicazione di un terzo volume, curato da Paola Italia, dedicato alle Poesie cosiddette disperse, escluse dalla compagine dei Canti, o presenti nelle stazioni intermedie (B24, B26, F31) della storia del volume, o ancora composte parallelamente ai Canti, ma poi rifiutate, come le interessantissime poesie funerarie del 1819, che costituirono la seconda forma del libro delle Canzoni del 1824.
2009
369
9788889369203
GIACOMO LEOPARDI, CANTI E POESIE DISPERSE, Firenze, Presso l'Accademia della Crusca, 2009 / C. Animosi; C. Catalano; E. Chisci; P. Cocca; S. Datteroni; C. De Marzi; F. Gavazzeni; P. Italia; M. Maddalena Lombardi; F. Lucchesini; R. Pestarino; S. Rosini; E. Tintori. - STAMPA. - 1, 2, 3:(2009), pp. 1-369.
C. Animosi; C. Catalano; E. Chisci; P. Cocca; S. Datteroni; C. De Marzi; F. Gavazzeni; P. Italia; M. Maddalena Lombardi; F. Lucchesini; R. Pestarino; S. Rosini; E. Tintori
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