Il volume ripercorre, attraverso inediti materiali di Archivio, la formazione letteraria e culturale di Alberto Savinio in un decennio, dal 1915 al 1925, cruciale per la sua scrittura, e per la sua poetica in cui l'attività dello scrittore e musicista si intreccia strettamente con quella del fratello de Chirico. La ricostruzione di questa avventura - completa di fonti e particolari, minuziosa fino alla cronaca quasi quotidiana - ci racconta un Savinio operosissimo, che intanto si prepara meticolosamente con un curricolo da studente autodidatta all'illusione di elegante facilità della sua prosa laboriosamente raggiunta, e con tratti insospettabili. Che scrive per riviste e rivistine con entusiasmi e delusioni, fino ai primi riconoscimenti e successi. Sullo sfondo l'infaticabile opera di consumato "agente letterario" del fratello Giorgio de Chirico; il sodalizio ferrarese col fratello, Carrà, e De Pisis; la viva stagione della nuova letteratura italiana, di Papini, Soffici, Prezzolini, Cardarelli, Bontempelli. Le carte dell’autore permettono di seguire questa avventura letteraria e di rileggere la produzione saviniana alla luce dei nuovi materiali venuti alla luce – molti dei quali pubblicati qui per la prima volta in un’Appendice di testi inediti – che mutano radicalmente la prospettiva critica sullo scrittore e aggiungono pagine tra le sue più interessanti e godibili.
Paola Italia, Il pellegrino appassionato. Savinio scrittore (1915-1925), Palermo, Sellerio, 1998.
ITALIA, PAOLA MARIA CARMELA
2004
Abstract
Il volume ripercorre, attraverso inediti materiali di Archivio, la formazione letteraria e culturale di Alberto Savinio in un decennio, dal 1915 al 1925, cruciale per la sua scrittura, e per la sua poetica in cui l'attività dello scrittore e musicista si intreccia strettamente con quella del fratello de Chirico. La ricostruzione di questa avventura - completa di fonti e particolari, minuziosa fino alla cronaca quasi quotidiana - ci racconta un Savinio operosissimo, che intanto si prepara meticolosamente con un curricolo da studente autodidatta all'illusione di elegante facilità della sua prosa laboriosamente raggiunta, e con tratti insospettabili. Che scrive per riviste e rivistine con entusiasmi e delusioni, fino ai primi riconoscimenti e successi. Sullo sfondo l'infaticabile opera di consumato "agente letterario" del fratello Giorgio de Chirico; il sodalizio ferrarese col fratello, Carrà, e De Pisis; la viva stagione della nuova letteratura italiana, di Papini, Soffici, Prezzolini, Cardarelli, Bontempelli. Le carte dell’autore permettono di seguire questa avventura letteraria e di rileggere la produzione saviniana alla luce dei nuovi materiali venuti alla luce – molti dei quali pubblicati qui per la prima volta in un’Appendice di testi inediti – che mutano radicalmente la prospettiva critica sullo scrittore e aggiungono pagine tra le sue più interessanti e godibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
