Il saggio riflette sulla pianificazione iniziale degli attentati della strategia della tensione (1969 - 1974). Il contributo, in particolare, si sofferma sul dibattito fra gli strateghi della tensione legato alla necessità di attentati che deve essere accompagnato da un ruolo di finacheggiamento della stampa. I giornalisti devono instillare nell'opinione pubblica la paura del nemico rosso, attraverso un'operazione di allarme continuo e inoltre, in occasione di attentati, devono spingere verso soluzioni di ritorno all'ordine di chiara matrice autoritaria.
La pianificazione della strategia della tensione: la necessità degli attentati e il ruolo dell’informazione (1965 – 1969)
DONDI, MIRCO
2016
Abstract
Il saggio riflette sulla pianificazione iniziale degli attentati della strategia della tensione (1969 - 1974). Il contributo, in particolare, si sofferma sul dibattito fra gli strateghi della tensione legato alla necessità di attentati che deve essere accompagnato da un ruolo di finacheggiamento della stampa. I giornalisti devono instillare nell'opinione pubblica la paura del nemico rosso, attraverso un'operazione di allarme continuo e inoltre, in occasione di attentati, devono spingere verso soluzioni di ritorno all'ordine di chiara matrice autoritaria.File in questo prodotto:
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