La nascita di un bambino disabile rappresenta un evento critico che pone tutti i componenti della famiglia di fronte ad una situazione di forte vulnerabilità. Quando si parla di una famiglia con un figlio disabile, solitamente, l’attenzione viene rivolta ai genitori; mentre ai fratelli viene riservato un ruolo marginale, come dimostrato dalla letteratura di riferimento, in questo circoscritto ambito di indagine. Comunicare la diagnosi anche ai fratelli significa coinvolgerli nel processo di cambiamento familiare per renderli protagonisti e non “spettatori” della propria “nicchia esistenziale”. La comunicazione della diagnosi è un processo continuo e delicato, che necessita di avviarsi in maniera adeguata, utilizzando parole e azioni educative mirate. I fratelli vanno aiutati ad accogliere il fratello con disabilità con le sue caratteristiche (comprendenti anche il deficit), attraverso un approccio bilanciato e ponderato che contempli sia la dimensione co-evolutiva che la presa d’atto delle situazioni problematiche.

Living with disability. Taking care of siblings

CALDIN, ROBERTA;CINOTTI, ALESSIA
2016

Abstract

La nascita di un bambino disabile rappresenta un evento critico che pone tutti i componenti della famiglia di fronte ad una situazione di forte vulnerabilità. Quando si parla di una famiglia con un figlio disabile, solitamente, l’attenzione viene rivolta ai genitori; mentre ai fratelli viene riservato un ruolo marginale, come dimostrato dalla letteratura di riferimento, in questo circoscritto ambito di indagine. Comunicare la diagnosi anche ai fratelli significa coinvolgerli nel processo di cambiamento familiare per renderli protagonisti e non “spettatori” della propria “nicchia esistenziale”. La comunicazione della diagnosi è un processo continuo e delicato, che necessita di avviarsi in maniera adeguata, utilizzando parole e azioni educative mirate. I fratelli vanno aiutati ad accogliere il fratello con disabilità con le sue caratteristiche (comprendenti anche il deficit), attraverso un approccio bilanciato e ponderato che contempli sia la dimensione co-evolutiva che la presa d’atto delle situazioni problematiche.
2016
Caldin, Roberta; Cinotti, Alessia
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