L'articolo illustra le principali novità introdotte dalla legge delega n. 57 del 2016 di riforma della magistratura onoraria, denominata appunto “delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace”. La riforma è stata caratterizzata da un acceso dibattito in seno alle associazioni rappresentative dei magistrati onorari, da vari tavoli di confronto tra Ministero, avvocatura, magistrati professionali e onorari, e dalle polemiche che ha suscitato il parere emesso dal Csm sul d.d.l. in discussione (arrivato a lavori pressoché ultimati). La figura del magistrato onorario assume una veste nuova: si riafferma infatti la temporaneità dell’incarico, si diminuiscono le indennità dei magistrati onorari (che addirittura scompaiono durante il tirocinio), si prevede una serrata supervisione sul loro operato e, però, d’altro canto se ne aumentano le competenze. Ciò che sembra emergere è un modo ancora nuovo di intendere la funzione onoraria, basato sulla direzione funzionale e organizzativa del magistrato di professione (con assunzione di responsabilità e un aggravio di compiti nei suoi confronti) e sulla mancanza di reali incentivi per valorizzare il lavoro dei magistrati onorari, a fronte però di un aumento delle competenze.

Le linee generali della riforma della magistratura onoraria / Cavallini, Daniela. - In: ARCHIVIO PENALE. - ISSN 2384-9479. - ELETTRONICO. - 3, settembre-dicembre 2016:(2016), pp. 1-24.

Le linee generali della riforma della magistratura onoraria

CAVALLINI, DANIELA
2016

Abstract

L'articolo illustra le principali novità introdotte dalla legge delega n. 57 del 2016 di riforma della magistratura onoraria, denominata appunto “delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace”. La riforma è stata caratterizzata da un acceso dibattito in seno alle associazioni rappresentative dei magistrati onorari, da vari tavoli di confronto tra Ministero, avvocatura, magistrati professionali e onorari, e dalle polemiche che ha suscitato il parere emesso dal Csm sul d.d.l. in discussione (arrivato a lavori pressoché ultimati). La figura del magistrato onorario assume una veste nuova: si riafferma infatti la temporaneità dell’incarico, si diminuiscono le indennità dei magistrati onorari (che addirittura scompaiono durante il tirocinio), si prevede una serrata supervisione sul loro operato e, però, d’altro canto se ne aumentano le competenze. Ciò che sembra emergere è un modo ancora nuovo di intendere la funzione onoraria, basato sulla direzione funzionale e organizzativa del magistrato di professione (con assunzione di responsabilità e un aggravio di compiti nei suoi confronti) e sulla mancanza di reali incentivi per valorizzare il lavoro dei magistrati onorari, a fronte però di un aumento delle competenze.
2016
Le linee generali della riforma della magistratura onoraria / Cavallini, Daniela. - In: ARCHIVIO PENALE. - ISSN 2384-9479. - ELETTRONICO. - 3, settembre-dicembre 2016:(2016), pp. 1-24.
Cavallini, Daniela
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