Cibo e spazio urbano: urbanistica e mercati agroalimentari

Il ‘cibo’ è sempre più spesso protagonista degli spazi urbani, dalla produzione al consumo, fino a determinare una nuova caratterizzazione delle città. Il cambiamento delle abitudini di vita e le nuove esigenze di uso del tempo – fast o slow -, unite alla sensibilizzazione per la qualità degli alimenti e delle bevande, sia dal punto di vista della sicurezza e della salubrità, sia da quello culturale per la valorizzazione dei prodotti tipici si riflettono nella sistemazione urbanistica. Trovano quindi spazio sul territorio ‘orti urbani’, dehors e, con forme e contesti spesso innovativi, mercati rionali e all’ingrosso, destinati a diventare luoghi d’incontro non solo per lo scambio dei prodotti commercializzati. Il ruolo dell’Amministrazione è quello di realizzare il momento di sintesi di tutte queste diverse esigenze, combinando tutela e promozione, valorizzazione di ciò che connota in positivo le città e contrasto di ciò che le degrada, cogliendo la complessità delle attività – e anche delle attese – che si concentrano sul territorio e, concretamente, lo impegnano, e garantendone un uso corretto e conforme alla sua natura di risorsa pubblica essenziale, sempre meno edificabile ma sempre più esigente di un governo e di strumenti adeguati