La canzone è stata a lungo considerata in Italia nella migliore delle ipotesi un fenomeno di costume, nella peggiore una forma di evasione minore e spesso deviata e deviante, sull’onda di noti (pre)giudizi adorniani che hanno trovato nel nostro Paese facile presa.Solo dai primi anni Novanta circa la canzone ha acquisito in Italia quel riconoscimento che altri tipi di espressione culturale, anche musicale, godono da tempo (si pensi all’opera, e in generale alla musica colta da camera o da chiesa, ma anche al ‘canto popolare’ come elemento portante del patrimonio folclorico studiato da demologi ed etnomusicologi). Anche per questo le nostre conoscenze del fenomeno sono ancora piuttosto approssimative, e devono spesso basarsi su una lettura strategica e sintomatica di materiali originariamente scritti per altri fini, come autobiografie, articoli di quotidiani o stampa specializzata (ovvero di categoria), saggi divulgativi, note di accompagnamento di dischi, interviste, e più recentemente siti web e blog. Sulla base di queste e altre fonti, in questo saggio si cercheranno di identificare le principali strutture e i più decisivi eventi – ovvero quel genere di accadimenti che hanno generato trasformazioni delle strutture – attraverso cui la canzone italiana si è manifestata, si è realizzata e, per così dire, si è fatta essa stessa ‘mondo’ con una sua almeno relativa autonomia, che è poi condizione per la sua agency, per la sua efficacia storica. Inevitabilmente, questa esplorazione ci condurrà a enfatizzare, insieme a quella temporale, la dimensione territoriale del fenomeno, il suo radicamento nelle culture locali (regionali, urbane) ma anche nei luoghi che proprio al loro legame con la canzone devono una parte almeno della loro identità – Napoli, Roma, Genova, Bologna, Sanremo. E ci spingerà a interrogarci ancora una volta sui rapporti tra centro (o più centri) e periferia (periferie), sulle differenze territoriali, e sulla natura di una identità nazionale che nella canzone rivela le sue fragilità ma anche le sue peculiarità.

Canzone, nazione, regione

SANTORO, MARCO
2015

Abstract

La canzone è stata a lungo considerata in Italia nella migliore delle ipotesi un fenomeno di costume, nella peggiore una forma di evasione minore e spesso deviata e deviante, sull’onda di noti (pre)giudizi adorniani che hanno trovato nel nostro Paese facile presa.Solo dai primi anni Novanta circa la canzone ha acquisito in Italia quel riconoscimento che altri tipi di espressione culturale, anche musicale, godono da tempo (si pensi all’opera, e in generale alla musica colta da camera o da chiesa, ma anche al ‘canto popolare’ come elemento portante del patrimonio folclorico studiato da demologi ed etnomusicologi). Anche per questo le nostre conoscenze del fenomeno sono ancora piuttosto approssimative, e devono spesso basarsi su una lettura strategica e sintomatica di materiali originariamente scritti per altri fini, come autobiografie, articoli di quotidiani o stampa specializzata (ovvero di categoria), saggi divulgativi, note di accompagnamento di dischi, interviste, e più recentemente siti web e blog. Sulla base di queste e altre fonti, in questo saggio si cercheranno di identificare le principali strutture e i più decisivi eventi – ovvero quel genere di accadimenti che hanno generato trasformazioni delle strutture – attraverso cui la canzone italiana si è manifestata, si è realizzata e, per così dire, si è fatta essa stessa ‘mondo’ con una sua almeno relativa autonomia, che è poi condizione per la sua agency, per la sua efficacia storica. Inevitabilmente, questa esplorazione ci condurrà a enfatizzare, insieme a quella temporale, la dimensione territoriale del fenomeno, il suo radicamento nelle culture locali (regionali, urbane) ma anche nei luoghi che proprio al loro legame con la canzone devono una parte almeno della loro identità – Napoli, Roma, Genova, Bologna, Sanremo. E ci spingerà a interrogarci ancora una volta sui rapporti tra centro (o più centri) e periferia (periferie), sulle differenze territoriali, e sulla natura di una identità nazionale che nella canzone rivela le sue fragilità ma anche le sue peculiarità.
2015
L'Italia e le sue Regioni, IV. Società
463
484
Santoro, Marco
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