Le origini della presenza ebraica più antica dell’Occidente si colloca a Roma e nelle regioni meridionali. E' in puglia e Basilicata che si assiste alla rinascita dell’ebraico in Occidente. Dopo un cenno alla cronologia e alla natura delle più antiche fonti scritte in ebraico dell’Occidente, lo studio passa ad esaminare la poesia nell’area romana. Essa, come gli altri campi della letteratura ebraica, giunge a Roma dal sud della Penisola. Si illustra l'opera dei principali poeti che sono Shelomóh ben Yehudah ha-Bavlì (Roma sec. X), Yehi’el ben Avraham ‘Anaw (Roma secolo XI), discendente dal grande casato degli ‘Anaw, reso in italiano con Piattelli o Delli Mansi, famiglia di ebrei residente a Roma da secoli e che si riteneva appartenesse a una delle quattro famiglie dell’aristocrazia ebraica di Gerusalemme deportate a Roma da Tito dopo la distruzione del Tempio nel 70 e.v. Altri poeti sono Binyamin ben Avraham ‘Anaw (Roma secolo XIII), Yehudah Siciliano, Roma (secoli XIII-XIV), e ‘Immanuel ben Shelomoh da Roma (Roma 1261 - Fermo? ca. 1335-1336). La linguistica ebraica e il contributo dell’ebraismo romano alla lessicografia talmudica giunge grazie all'opera di Natàn ben Yehi’el ‘Anaw di Roma e il suo lessico del Talmud, Sefer he-'arukh. Si esamina quindi il contributo dato dall'ebraismo romano all'esegesi della Bibbia, per concludere con uno studio sui copisti, committenti e contenuto dei manoscritti ebraici romani.

Le fonti scritte degli ebrei di roma nel medioevo / Perani, Mauro. - STAMPA. - (2015), pp. 89-123.

Le fonti scritte degli ebrei di roma nel medioevo

PERANI, MAURO
2015

Abstract

Le origini della presenza ebraica più antica dell’Occidente si colloca a Roma e nelle regioni meridionali. E' in puglia e Basilicata che si assiste alla rinascita dell’ebraico in Occidente. Dopo un cenno alla cronologia e alla natura delle più antiche fonti scritte in ebraico dell’Occidente, lo studio passa ad esaminare la poesia nell’area romana. Essa, come gli altri campi della letteratura ebraica, giunge a Roma dal sud della Penisola. Si illustra l'opera dei principali poeti che sono Shelomóh ben Yehudah ha-Bavlì (Roma sec. X), Yehi’el ben Avraham ‘Anaw (Roma secolo XI), discendente dal grande casato degli ‘Anaw, reso in italiano con Piattelli o Delli Mansi, famiglia di ebrei residente a Roma da secoli e che si riteneva appartenesse a una delle quattro famiglie dell’aristocrazia ebraica di Gerusalemme deportate a Roma da Tito dopo la distruzione del Tempio nel 70 e.v. Altri poeti sono Binyamin ben Avraham ‘Anaw (Roma secolo XIII), Yehudah Siciliano, Roma (secoli XIII-XIV), e ‘Immanuel ben Shelomoh da Roma (Roma 1261 - Fermo? ca. 1335-1336). La linguistica ebraica e il contributo dell’ebraismo romano alla lessicografia talmudica giunge grazie all'opera di Natàn ben Yehi’el ‘Anaw di Roma e il suo lessico del Talmud, Sefer he-'arukh. Si esamina quindi il contributo dato dall'ebraismo romano all'esegesi della Bibbia, per concludere con uno studio sui copisti, committenti e contenuto dei manoscritti ebraici romani.
2015
ROMA E IL SUO TERRITORIO NEL MEDIOEVO. LE FONTI SCRITTE FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
89
123
Le fonti scritte degli ebrei di roma nel medioevo / Perani, Mauro. - STAMPA. - (2015), pp. 89-123.
Perani, Mauro
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