Pare che a scuola il gioco motorio e sportivo sia visto con un certo distacco, se non addirittura diffidenza, per diversi motivi: principalmente perché toglie tempo alla didattica “che conta” e per di più al fine di “usare” il corpo (attività storicamente di “serie B”) in forme competitive, altro elemento educativo scomodo. Materie più classiche e affermate come l’Italiano o la Matematica, per intenderci il buon vecchio “leggere, scrivere e far di conto”, non hanno di certo una storia così travagliata come quella dell’attività motoria. Per accorgersi di come, perlomeno a livello scolastico, la disciplina sia ancora pirandellianamente in cerca di un’identità, sarebbe sufficiente ricordare i cambiamenti della sua denominazione, la quale dalla storica “ginnastica” si è via via modificata in “Educazione fisica”, “Educazione motoria”, “Psicomotricità”, per arrivare ai più recenti “Scienze Motorie e Sportive". Per rilanciare la bontà educativa dell'attività motoria, e definire in modo preciso il valore dei setting proposti, vale la pena delineare i fondamenti pedagogici di alcune proposte le quali tracciano itinerari esperienziali attraverso il “fare ponderato”. Si tratta insomma di individuare percorsi di senso del gioco attraverso la comprensione dell’esperienza, che non consiste tanto nel definire ciò che si fa, quanto di cosa ce ne facciamo di ciò che si fa. Le proposte saranno pertanto illustrate sia attraverso una declinazione didattico-operativa, sia mediante situazioni vissute di “buone prassi”, in modo che gli esempi illuminino e rendano più comprensibili le linee guida di una materia che è attualmente definita “Corpo e movimento” nella scuola dell’infanzia e nuovamente “Educazione fisica” nella primaria.

Il Corpo e Il Gioco motorio / Bortolotti, Alessandro. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 171-243.

Il Corpo e Il Gioco motorio

BORTOLOTTI, ALESSANDRO
2015

Abstract

Pare che a scuola il gioco motorio e sportivo sia visto con un certo distacco, se non addirittura diffidenza, per diversi motivi: principalmente perché toglie tempo alla didattica “che conta” e per di più al fine di “usare” il corpo (attività storicamente di “serie B”) in forme competitive, altro elemento educativo scomodo. Materie più classiche e affermate come l’Italiano o la Matematica, per intenderci il buon vecchio “leggere, scrivere e far di conto”, non hanno di certo una storia così travagliata come quella dell’attività motoria. Per accorgersi di come, perlomeno a livello scolastico, la disciplina sia ancora pirandellianamente in cerca di un’identità, sarebbe sufficiente ricordare i cambiamenti della sua denominazione, la quale dalla storica “ginnastica” si è via via modificata in “Educazione fisica”, “Educazione motoria”, “Psicomotricità”, per arrivare ai più recenti “Scienze Motorie e Sportive". Per rilanciare la bontà educativa dell'attività motoria, e definire in modo preciso il valore dei setting proposti, vale la pena delineare i fondamenti pedagogici di alcune proposte le quali tracciano itinerari esperienziali attraverso il “fare ponderato”. Si tratta insomma di individuare percorsi di senso del gioco attraverso la comprensione dell’esperienza, che non consiste tanto nel definire ciò che si fa, quanto di cosa ce ne facciamo di ciò che si fa. Le proposte saranno pertanto illustrate sia attraverso una declinazione didattico-operativa, sia mediante situazioni vissute di “buone prassi”, in modo che gli esempi illuminino e rendano più comprensibili le linee guida di una materia che è attualmente definita “Corpo e movimento” nella scuola dell’infanzia e nuovamente “Educazione fisica” nella primaria.
2015
Insegnare e apprendere Musica, Movimento, Immagine, con le indicazioni nazionali
171
243
Il Corpo e Il Gioco motorio / Bortolotti, Alessandro. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 171-243.
Bortolotti, Alessandro
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/554608
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact