Il saggio affronta il tema della non discriminazione sulla base della nazionalità nel quadro della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dell'ordinamento giuridico dell'Unione europea. Dopo avere posto in luce le differenze esistenti nei due ambiti giuridici quanto all'ambito di applicazione, alla struttura del giudizio sulla discriminazione e all'intensità del sindacato, il contributo pone in evidenza le linee di convergenza cui pervengono tanto la Corte europea dei diritti dell'uomo che la Corte di giustizia dell'Unione europea. Tali linee di convergenza dimostrano che il criterio della nazionalità costituisce un fattore di rischio particolarmente sospetto, che difficilmente giustifica un trattamento discriminatorio, e che l'insieme dei diritti riconosciuti tende a tenere conto del radicamento effettivo della persona sul territorio più che del vincolo formale della cittadinanza di per sé.
Cittadini europei e cittadini stranieri
BALBONI, MARCO
2015
Abstract
Il saggio affronta il tema della non discriminazione sulla base della nazionalità nel quadro della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dell'ordinamento giuridico dell'Unione europea. Dopo avere posto in luce le differenze esistenti nei due ambiti giuridici quanto all'ambito di applicazione, alla struttura del giudizio sulla discriminazione e all'intensità del sindacato, il contributo pone in evidenza le linee di convergenza cui pervengono tanto la Corte europea dei diritti dell'uomo che la Corte di giustizia dell'Unione europea. Tali linee di convergenza dimostrano che il criterio della nazionalità costituisce un fattore di rischio particolarmente sospetto, che difficilmente giustifica un trattamento discriminatorio, e che l'insieme dei diritti riconosciuti tende a tenere conto del radicamento effettivo della persona sul territorio più che del vincolo formale della cittadinanza di per sé.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.